Rischio sismico elevato, il Comune di Maratea contesta il tracciato proposto per la nuova linea ferroviaria
| di Marianna ValloneIl Comune di Maratea ha recentemente inviato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica le osservazioni in merito al Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del Lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo e Lotto 1c Buonabitacolo – Praia della Nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria. In questa comunicazione ufficiale, il sindaco Daniele Stoppelli esprime una serie di preoccupazioni e critiche, a partire dalla scelta del tracciato ferroviario proposto.
Innanzitutto, contesta la decisione di abbandonare il rinnovamento e il consolidamento della tratta ferroviaria esistente lungo la dorsale tirrenica, che collega Battipaglia a Reggio Calabria attraversando Maratea. Il sindaco richiama la scelta operata dal Parlamento italiano nel 1878, sulla base delle valutazioni di un’importante commissione di esperti, che giudicarono svantaggiosa e pericolosa l’altitudine di 650 metri sul livello del mare della linea attraverso Vallo di Diano e la Valle del Noce.
Inoltre, viene denunciata la presunta violazione della Convenzione di Aarhus e del principio di “esame del progetto nella sua unicità” (DNSH), come previsto dal DPCM del 1988. Il Comune ritiene che il progetto sia stato analizzato solo per singoli lotti funzionali, trascurando l’approccio globale.
Un’altra grave critica riguarda la mancata considerazione del rischio sismico nella scelta del tracciato. La zona in cui verrebbe realizzata la nuova linea ferroviaria è classificata come “area di pericolosità sismica da elevata ad alta”. Sono presenti faglie sismogenetiche attive, responsabili dei terremoti di forte intensità verificatisi negli ultimi 500 anni. Il sindaco sottolinea gli eventi sismici avvenuti nel Vallo di Diano nel 1561 e nel 1857, che hanno causato un elevato numero di vittime.
Il sindaco ha inoltre fornito documenti che dimostrano che l’intero corridoio in cui verrebbe realizzato il nuovo tracciato è interessato da faglie sismogenetiche, comprese quelle situate nel sistema orografico del Lagonegrese e della valle del Noce fino a Praia. Inoltre, ha evidenziato che il confronto tra il tracciato proposto e quello della linea storica mostra l’assenza di faglie lungo la costa. Ha inoltre fornito prove che l’accelerazione sismica al suolo diminuisce spostandosi dalle aree interne verso la costa.
Infine, il sindaco segnala che il progetto causerebbe un grave danno all’ecosistema naturalistico dell’area compresa tra gli Alburni, il Vallo di Diano e il Parco Nazionale del Lagonegrese e degli Appennini lucani. Considera che gli Alburni, il Vallo di Diano e il Lagonegrese sono già attraversati dalla linea Sicignano-Lagonegro, che potrebbe essere riattivata e completata fino a Salerno, garantendo una maggiore connettività con l’HUB della linea ad alta velocità più vicina. Le osservazioni presentate dal Comune di Maratea saranno poi presentate al pubblico durante una conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni.
(Foto: Cronache lucane)
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