Risse, rapine e furti, sindaco al prefetto: «Preoccupato, chiedo intervento urgente»
| di Marianna ValloneIl sindaco ne ha parlato con i residenti, ha raccolto le loro segnalazioni, e alla fine ha deciso di chiedere aiuto al prefetto. Succede a Capaccio, e a far sentire la propria voce è il primo cittadino Italo Voza, attraverso una missiva inviata al prefetto di Salerno Salvatore Malfi. Chiede interventi urgenti in materia di sicurezza ed ordine pubblico. Lo chiede dopo le numerose lamentele dei suoi cittadini, in particolare dei residenti delle borgate Laura, Ponte Barizzo e Gromola. «Capaccio Paestum non è mai stata una città particolarmente problematica da questo punto di vista e, tranne qualche sporadico episodio di microcriminalità, lo stato dell’ordine pubblico e la percezione della sicurezza privata e sociale era molto apprezzabile, almeno sino a qualche mese fa. – dice Voza – Questo anche grazie al buon lavoro svolto dalle locali stazioni dei carabinieri, della polizia locale, della capitaneria di porto di Agropoli e della guardia di finanza di Agropoli».
Ma la situazione è precipitata «Da alcuni mesi a questa parte, tuttavia, le cose sono cambiate in peggio: – continua il sindaco – si segnala un evidente incremento della diffusione delle droghe, furti in appartamento, furti di auto, qualche rapina ed episodi sistematici di risse e violenza tra extracomunitari, sul quale non ho dati precisi che però sicuramente le forze dell’ordine potranno trasferirvi. Ciò che tuttavia vorrei, in particolare, sottolineare è che, nelle ultime settimane, la percezione di sicurezza è diminuita notevolmente per il verificarsi di accadimenti tali da provocare un forte allarme sociale ed ingenerare nei cittadini e nei turisti una forte sensazione di precarietà ed insicurezza».
Il sindaco è preoccupato anche per il danno di immagine. «Oltre al rischio di avere pesanti ricadute sul piano economico generale per la nostra città e comportare un grave danno di immagine in ordine alla sue reali condizioni di vivibilità. I cittadini, gli operatori economici, i turisti che vivono nelle case o alloggiano negli alberghi sono angosciati dall’idea che, prima o poi, possa toccare a loro, con tutto quello che comporta in termini di complessiva serenità della vita cittadina. – prosegue nella lettera al prefetto il sindaco – In tale contesto apprezziamo lo sforzo e l’impegno delle Forze dell’Ordine che sono riusciti ad arginare una situazione che si presenta, ora, in una gravità mai toccata. Essi, tuttavia, agiscono con gli strumenti di cui dispongono, mentre mi pare del tutto evidente che, tali risorse, di uomini e mezzi, oggi siano assolutamente insufficienti anche perché non siamo più alla gestione dell’ordinario ma alla necessità di far fronte ad un attacco volgare, violento e sistematico alla sicurezza della nostra comunità».
Tavolo per la sicurezza Voza chiede dunque un «intervento urgente e straordinario per l’applicazione di nuove e più coerenti misure di sicurezza a favore della popolazione e delle imprese». «Dopo aver confermato la mia stima e la mia fiducia alle forze dell’ordine ed alla magistratura, intendo ribadire, ancora una volta, la necessità che ciascuno di noi sia chiamato con uguale determinazione a fare la sua parte nella convinzione che la lotta alla criminalità comune, anche per la nostra comunità, richieda la partecipazione attiva di tutti gli attori istituzionali e sociali per espellere tali rischi dal corpo sano della nostra città. Per queste ragioni, – conclude – chiedo di valutare l’opportunità di convocare nei prossimi giorni un apposito tavolo per la sicurezza per esaminare congiuntamente la situazione del territorio di Capaccio Paestum anche alla luce dei più recenti episodi (riportati dai mass media locali e nazionali), per organizzare insieme misure di contrasto delle presenze malavitose e parassitarie sul nostro territorio ed evitare, così, il rischio di un’escalation criminale che metta in pericolo la sicurezza e la libertà dei cittadini, dei turisti e delle imprese».
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