Ritrovato ordigno inesploso risalente alla seconda guerra mondiale: scatta piano sicurezza
| di RedazioneUna piccola comunità è stata nuovamente sconvolta dalla scoperta di un ordigno inesploso risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale. Il reperto, dalle dimensioni di poco meno di un metro di lunghezza e oltre 30 centimetri di diametro, è stato rinvenuto nel cuore dell’ex Zuccherificio della Siiz (Società italiana industria zuccheri), portando alla mente dei residenti il ricordo di una maxi-evacuazione avvenuta nel 2019.
L’allarme è stato dato nel tardo pomeriggio di venerdì, quando i carabinieri della locale Stazione sotto la guida del luogotenente Giuseppe Macrì, appartenenti alla Compagnia di Battipaglia e temporaneamente agli ordini del capitano Graziano Maddalena, hanno raggiunto il cantiere sito in via Carmine Turco. Qui, hanno immediatamente delimitato l’area del ritrovamento con nastri di sicurezza.
L’ordigno inesploso, un residuo bellico proveniente dal periodo della Seconda Guerra Mondiale, ha suscitato preoccupazione all’interno della comunità locale. Gli abitanti della zona ricordano ancora vivamente l’evacuazione di massa avvenuta nel 2019, quando un’altra scoperta simile richiese interventi di bonifica e la rimozione di ordigni potenzialmente pericolosi.
L’area è stata dichiarata inaccessibile in attesa dell’intervento dei militari del 21esimo Reggimento Genio guastatori di Caserta. Le autorità competenti hanno già allertato il reggimento, e si prevede che dopo il periodo di Ferragosto i militari giungeranno sul luogo per esaminare l’ordigno e valutare le azioni necessarie per neutralizzarlo in sicurezza.
La scoperta di questo ordigno inesploso ha sollevato interrogativi sulla presenza di altri residui bellici ancora sepolti nel territorio circostante. Le autorità stanno monitorando attentamente la situazione e prenderanno le dovute misure per garantire la sicurezza della comunità. Nel frattempo, i residenti si preparano a una nuova fase di incertezza e collaboreranno con le forze dell’ordine e i militari per affrontare questa sfida in modo sicuro ed efficiente.
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