Rizzico, la minoranza attacca Liguori: «Faccia chiarezza subito»
| di Luigi MartinoIl Gruppo consiliare “Una mano per Pisciotta” solleva dubbi sulla gestione dei fondi destinati al monitoraggio della frana sulla SS 447, stanziati dalla Provincia per un importo superiore a 40.000 euro. I consiglieri Aniello Marsicano, Fedele Tambasco e Antonio Fedullo hanno pubblicato una nota di accusa riguardo all’utilizzo di tali fondi.
Nel comunicato si fa riferimento al trasferimento, avvenuto nel 2014, delle responsabilità di gestione e monitoraggio del movimento franoso nella località Rizzico dal Comune di Pisciotta alla Provincia di Salerno. In particolare, si tratta del tratto della ex SS 447 compreso tra il cartellone giallo a Fiumicello (km 15+000) e il cartellone giallo alla stazione di benzina (km 18+500). Per queste attività di monitoraggio, la Provincia eroga al Comune di Pisciotta una somma di 48.733,90 euro all’anno.
Il Comune di Pisciotta ha inviato una lettera alla Provincia chiedendo l’autorizzazione per la riapertura parziale del tratto attualmente chiuso al transito, a spese del Comune stesso. Il Gruppo consiliare sottolinea che questo problema aggiuntivo si sarebbe potuto evitare semplicemente rispettando il protocollo stabilito e monitorando il tratto assegnato alla responsabilità del Comune da parte della Provincia, come segnalato più volte dai residenti e da coloro che ora rivendicano i loro diritti legalmente.
Nella nota si sollevano una serie di domande riguardo alla gestione dei fondi assegnati e dei lavori di manutenzione. Si chiede chi abbia gestito gli oltre 48.000 euro annui e se sia la stessa persona che ha pulito i canali nel tratto franato dopo l’evento. Inoltre, si domanda chi sarà responsabile dei lavori futuri e se sia la stessa persona che negli ultimi 8 anni era delegata dal Comune per il monitoraggio e la manutenzione della strada e che nella nota mostra “solerzia e preoccupazione”.
Il Gruppo consiliare “Una mano per Pisciotta” critica l’Amministrazione Liguori guidata dal Sindaco per una serie di fallimenti e si chiede per quanto tempo ancora la comunità dovrà sopportare tali problemi. Infine, viene lanciato un appello affinché venga fornita chiarezza sulla situazione.
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