La storia, le tradizioni
| di Federico MartinoLa frazione di Rocca Cilento appartiene al comune di Lustra, sorge a 635 metri sul livello del mare e ci risiedono 138 abitanti. È nota in tutto il circondario per il suo castello risalente all’età normanna. Rocca Cilento è menzionata per la prima volta in un documento del 1110 in cui si riporta la decisione di Guglielmo I Sanseverino di spostare la sede della "Baronia di Cilento" dal centro fortificato (il mitico, e forse mai esistito, Cilenti, o Castellum Cilenti, riedificazione di Petilia, l’antica capitale dei Lucani) posto sulla cima del Monte della Stella alla collina di Rocca. Per la sua posizione geografica, all’incrocio della “via di Laureana” con la "via di S. Arcangelo", divenne ben presto il centro più importante tra i villaggi vicini. In un documento del 1119 risultava inserita nella cinta fortificata del castello dei Sanseverino e nel 1185 l’insediamento di Rocca figurava come castrum, cioè abitato fortificato. Essa era anche la sede dell’importante ufficio diocesano dell’Arcipresbiterato.
I Sanseverino vi risiedevano esercitandovi la giustizia e compiendo importanti atti amministrativi. Appunto come sede amministrativo – militare della Baronia, Rocca seguí poi strettamente le vicende di questo feudo, che i Sanseverino del ramo di Marsico persero e recuperarono più volte, ma che sostanzialmente controllarono per oltre quattro secoli e mezzo, fino alla metà del XVI secolo (1552). E’ interessante riportare quanto scrive Piero Cantalupo:
"Il 16 aprile del 1672 in Cilento, cioè a Rocca, si costituì un’associazione unica nel suo genere, quella dei Preti del Cilento, il cui solo scopo era quello di fornire al momento del decesso un adeguato servizio funebre ai consoci. Il particolare valore dell’atto è dato dalla testimonianza del radicato sentimento degli abitanti dei vari centri cilentani, una volta inclusi nella Baronia, di appartenere ancora ad un comune ed unitario organismo politico, che, inteso come patrimonio civile della stessa stirpe, qualificava ciò che, insomma, potrebbe latinamente definirsi nazione."
Rocca fu aggregata al comune di Lustra nel 1861.
Una delle feste più significative che si svolgono a Rocca è la Festa di San Francesco che si tiene dal 1570 ed è una manifestazione storica del luogo. Nasce, nel passato, come occasione d’incontro per omaggiare i frati francescani con i doni della natura, portati in visita al convento: centinaia di persone (pescatori e contadini di diversi luoghi) si incontravano nei pressi del convento dei frati francescani per partecipare all’evento ed alla Fiera di San Francesco.
Oggi, la Festa San Francesco, si tiene sempre nei pressi dell’antico convento e nel centro storico del paese. Si festeggia l’antica tradizione facendo conoscere a tutti i visitatori cilentani e non solo i piatti tipici della tradizione ed i sapori del luogo.
Le specialità d’assaggiare in questa occasione, sono: i fusilli fatti in casa e conditi con sugo di castrato e sughi semplici, cucinati dalle donne del posto, nonché la carne alla brace, la salsicce con patatine, il soffritto cotto come una volta ed il bollito di castrato cucinato con alloro e finocchietto e molto altro; il tutto accompagnato dal buon vino cilentano.
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