Roccadaspide, da giungo 115 bambini senza assistenza pediatrica. Auricchio: «Situazione inaccettabile»
| di Marco SantangeloUn caso, quello di Roccadaspide, che ha davvero dell’incredibile. Presso il distretto sanitario 69 di Capaccio/Roccadaspide ben 115 bambini, anche appena nati, dal mese di giugno stanno ancora aspettano l’assistenza pediatrica. Nel mese di giugno, infatti, dopo che la pediatra Patrizia Puopolo ha lasciato l’incarico l’unico pediatra disponibile è il dottore Saverio Andreoli. Ma il problema è che il pediatra Andreoli ha raggiunto il numero massimo di assistiti. Sotto il distretto sanitario di Roccadaspide, inoltre, ricadono più di 15 Comuni. «Purtroppo è una situazione inaccettabile questa – ha affermato il vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio -. Far fronte a questo problema non è semplice e l’unica a poterlo fare è l’Asl. Andreoli ha esaurito il numero massimo di assistiti e 115 bambini sono senza pediatra. L’Asl dovrebbe provvedere a fare una zona carente, ad andare in deroga, vista l’emergenza, e autorizzare il pediatra ad aumentare il numero degli assisiti. Di conseguenza – spiega Auricchio – si è costretti ad andare dai privati, il che significa che si è costretti a fare da chilometri di strada, ad esempio, da Piaggine, Laurino e Rocca bisogna percorrere tra i 45 e gli 80 chilometri di strada. Ma anche lo specialista di oculistica – aggiunge – ci vogliono 6 mesi per fare una visita, un nel frattempo diventa cieco. Succede che l’Asl paga gli specialisti che stanno nel distretto, ma non fanno niente e di conseguenza guadagnano i privati. Ma questo – conclude Auricchio – è un discorso generale di tutti i distretti scaturito dal blocco delle assunzioni».
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