Quando il Cilento venne bombardato
| di Giuseppe Galato"La guerra è bella anche se fa male", cantava De Gregori. Io questa frase non l’ho mai capita, racchiusa nell’ermetismo del cantautore romano. Il buon senso porta a pensare che il termine "bello" sia poco consono alla guerra. Che fa male, invece, lo sappiamo di per certo.
Era il 1943. La Seconda Guerra Mondiale era all’apice e la truppe Alleate tentavano l’intrusione in territorio italiano dal Sud per debellare il baluardo nazi-fascista e portare nel Belpaese la democrazia occidentale: a suon di bombardamenti.
L’8 Settembre gli Alleati sbarcavano con l’operazione Avalanche a Paestum ed in tutto il golfo di Salerno ed il capoluogo di provincia subiva l’ennesimo bombardamento (alle 19:45 tutti i residenti vennero rinchiusi nei rifugi anti-aerei, dove appresero dalla radio e dal maresciallo Pietro Badoglio che il governo italiano aveva chiesto un armistizio al generale Dwight D. Eisenhower ed aveva firmato la resa incondizionata); è il 15 Settembre del 1943 e, dopo la cannonate dei nazisti, Roccadaspide viene bombardata dagli Alleati.
Fred. L. Walker, comandante della 36a divisione USA, il 24 Settembre del 1943 annota sul suo diario: «Sono passato di nuovo da Altavilla (Silentina, ndr) oggi. Le case sono distrutte, le strade sono bloccate dai detriti, c’è ancora puzza di cadaveri. Il bombardamento di questa città, piena di famiglie abbandonate, fu brutale, e senza alcuno scopo. La popolazione è poverissima, inconsapevole, molto religiosa; tutta immersa in un immane dolore, con il terrore sui volti».
Al giorno d’oggi sembra sia cambiato davvero poco nella storia. Compresi i metodi di esportazione della democrazia.
Il 13 Maggio a Roccadaspide, in un incontro voluto dall’Agenzia di Orientamento territoriale di Roccadaspide, Città di Roccadaspide (SA), Assessorato alla P.I., Assessorato ai Servizi Sociali, nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra Regione Campania S.T.A.P. (Adenzia di Orientamento Territoriale) e Città di Roccadaspide, quel 15 Settembre del 1943 verrà ricordato dalle ore 19:30 presso la biblioteca comunale.
Introducono Gerardo Iuliano (Associazione "A Voce Alta") e Gaetano Puca (Cultore storia locale, Agenzia di Orientamento Territoriale).
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