Roma, ministro Ambiente Galletti: «Modello Cilento va esportato in altri Parchi»
| di RedazioneQuesto pomeriggio presso il ministero dell’Ambiente in Via Cristoforo Colombo la sindaca di Roma Virginia Raggi, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri e il Sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino hanno siglato con un Protocollo d’Intesa per il potenziamento della sorveglianza all’interno della Riserva Naturale del Litorale Romano dopi i numerosi incendi che la scorsa estate hanno colpito la riserva.Agenti dei Carabinieri, vigili urbani e Protezione Civile presidieranno con uomini e mezzi pinete e aree di macchia mediterranea per garantirne la tutela, i dettagli dell’accordo verranno stabiliti nelle prossime settimane.
“Lavoreremo insieme ad una attività di prevenzione e tutela del territorio – ha detto la sindaca Raggi – tutto questo è nato anche a seguito della bruttissima estate che abbiamo vissuto lo scorso anno che ha visto bruciare una parte della riserva del litorale romano. Dobbiamo mettere insieme le forze per lavorare sulla prevenzione e sulla tutela. Ci sono anche delle attività di prevenzione ambientale da proporre alle scuole. Le squadre lavoreranno molte ore al giorno e anche la notte per monitorare questo territorio, che è molto grande. È un bel passo in avanti”.
Soddisfatto anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha spiegato: “La riserva naturale per più della metà è del Comune di Fiumicino, circonda l’aeroporto. Solo nel 2017 ci sono stati diverse centinaia di interventi per garantire che non andasse a fuoco tutto. Da soli è complicato. Con i Carabinieri avremo ad aiutarci una forza dedicata che fa prevenzione. Stabiliremo azioni da fare e il numero di presenze. Solo a Maccarese abbiamo quasi mille ettari fronte mare di macchia mediterranea integra dove non passa nessuno. È un patrimonio particolare che deve essere protetto”.
Si è detto invece: “orgoglioso per la firma di questo importante accordo” il ministro Galletti che ha spiegato a margine: “Qui uniamo l’educazione con il controllo e la prevenzione, che sono i tre temi su cui abbiamo lavorato in questi quattro anni su tutti i parchi italiani. In questo caso, in particolare, abbiamo la collaborazione dei Carabinieri e dei Comuni per svolgere un lavoro tutto insieme di presidio forte in una zona importante. Una sperimentazione che già è operativa in aree come il Vesuvio e il Cilento e che vogliamo esportare anche in altri parchi”.
Galletti ha annunciato che nell’area “ci sarà un presidio fisso dei Carabinieri, che ai fini della prevenzione è molto forte. Abbiamo progetti per portare i ragazzi in quella zona a fare educazione ambientale in quella che è una grande vetrina della biodiversità italiana e che da un problema può diventare risorsa”. A chi gli chiedeva come gestire i continui focolai d’incendio Galletti ha spiegato che “la presenza dei Carabinieri servirà a scoraggiare le azioni che hanno fatto di quel parco un problema per i cittadini romani. Ci sarà sicuramente una bonifica, ma sottolineo che oltre la presenza delle forze dell’ordine molto varrà riportare i ragazzi a godere del Parco”.
“Questo è uno dei protocolli che stiamo firmando per una presenza sempre maggiore a tutela delle riserve del litorale romano e a questo si affianca un’opera di educazione ambientale”, ha detto invece il generale Niatri, che ha poi aggiunto:”Il controllo delle aree non potrà essere totalmente comprensivo delle esigenze abbiamo già alcuni progetti che stiamo valutando ma le risorse sono quelle che sono e dovremmo farne I conti. Tuttavia, con questo protocollo abbiamo sottolineato la valenza strategica dell’area”.
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