Romaniello: «Il Cilento? Terra ricca ma mancano strategie»
| di Francesco Chirico«Il Cilento è una terra ricca di risorse spesso poco sfruttate e gestite male per via dell’assenza di una vera strategia di sviluppo». E’ quanto dice il capogruppo di minoranza del comune di Vallo Della Lucania, Emilio Romaniello, che in un lungo monito esorta la politica locale non a fare di più, ma a fare meglio. «Bisogna smetterla di descrivere il Cilento come una terra abbandonata, senza futuro, dobbiamo iniziare a dire che il problema del Cilento non è l’assenza di risorse, ma l’assenza di una strategia di sviluppo – esclama Romaniello che passa poi a parlare degli investimenti eseguiti sul territorio – il problema non è la quantità di spesa, abbiamo ricevuto tantissimi finanziamenti negli anni passati ed anche di recente, ma la qualità di essa” e propone “magari si dovrebbe fare un bilancio per verificare quanto è stato speso e quali risultati sono stati raggiunti». Il capogruppo di minoranza si avvia poi a conclusione parlando sulla questione metanizzazione del Cilento: «La questione metano, per esempio, affrontata come un semplice investimento strutturale diretto a far risparmiare i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione, denota una strategia miope». E’ del febbraio scorso infatti, la notizia che la regione Campania ha stanziato 50 milioni di euro per la metanizzazione. «Serve un cambio radicale e culturale nel modo di concepire gli edifici, costruire abitazioni private in un territorio come il Parco, nel portare avanti serie politiche di sviluppo ecosostenibile, di fare impresa – conclude Romaniello che infine lancia un allarme – il rischio è che fra 10 anni avremo il metano, ma si continuerà a costruire favorendo la dispersione energetica e a non avere imprese sul territorio».
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