Rompe il naso della compagna colpendola con una testata in faccia: arrestato

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Rompe il naso della compagna colpendola con una testata in faccia: arrestato

Una giovane donna ha riportato la frattura del setto nasale a seguito di una testata ricevuta dal suo compagno, noto per atteggiamenti aggressivi che includevano insulti e schiaffi. Questo grave episodio è costato all’uomo la misura degli arresti domiciliari, mentre la donna, accompagnata dal figlio di appena due anni, testimone innocente dell’accaduto, ha deciso di rifugiarsi presso i genitori. I fatti sono accaduti a Battipaglia.

Dopo anni di soprusi, minacce e umiliazioni, la 24enne ha trovato il coraggio di rivolgersi alle autorità. La violenza culminata con la frattura del naso è stata la scintilla che l’ha spinta a denunciare. Le aggressioni, iniziate durante il periodo scolastico, erano caratterizzate da schiaffi, insulti e persino minacce di morte, rendendo la vita della donna insopportabile. Costretta a rinunciare a una vita indipendente, le era persino vietato lavorare o esprimere opinioni.

Uscita dall’ospedale con il volto tumefatto, il naso fratturato e gli occhi lividi, la donna ha raccontato tutto prima al suo avvocato, Michele Turi, e successivamente alle forze dell’ordine. «Mi isolava da amici e familiari fin dall’adolescenza. Mi impediva di uscire, perfino per lavorare. Decidere cosa indossare o truccarmi era motivo di discussioni violente», ha dichiarato la vittima.

Le offese verbali erano all’ordine del giorno, mentre le aggressioni fisiche non si placarono nemmeno dopo la nascita del figlio. «Una volta – racconta la donna – uscii per truccare un’amica in occasione della comunione della figlia. In auto, iniziò a guidare a velocità folle, mettendo a rischio le nostre vite, compresa quella di nostro figlio. Mi diceva che, in quanto donna, dovevo occuparmi solo di casa e figli. Se provavo a rispondere, mi aggrediva». La gelosia dell’uomo era talmente esasperata da arrivare a contestare perfino i gesti affettuosi del nonno materno nei confronti del nipote.

La testata ricevuta e il naso rotto hanno spinto la donna a interrompere il silenzio. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Licia Vivaldi, si è conclusa con la richiesta di giudizio immediato. Il processo, che si terrà il prossimo 21 gennaio presso la terza sezione penale del tribunale di Salerno, vedrà l’uomo rispondere di lesioni, ingiurie e violenza privata. Le accuse sono aggravate dalla presenza del bambino, vittima innocente di un ambiente familiare devastato dalla violenza.

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