Roscigno Vecchia: un futuro sostenibile e culturale nel segno della convenzione di faro
| di Antonio VuoloSi è tenuta oggi, mercoledì, presso la Sala “Mario A. De Cunzo” della Soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino, la conferenza stampa “Città Museo Roscigno Vecchia: un futuro possibile nell’ottica della Convenzione di Faro”. Sono intervenuti Raffaella Bonaudo, soprintendente ABAP per le province di Salerno e Avellino, Giuseppe Coccorullo, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pino Palmieri, sindaco del Comune di Roscigno, Franco Palmieri, presidente della Pro Loco di Roscigno Vecchia, Michele Albanese, direttore Generale BCC Monte Pruno e Tom Resciniti Demont del Progetto Roscignoli nel mondo.
Durante la conferenza stampa sono stati ricordati i quarant’anni di attività di recupero e valorizzazione messe in campo, grazie ad una sinergia tra istituzioni pubbliche, private e comunità locale, che hanno portato in pochi anni il paese “fantasma” di Roscigno Vecchia a diventare un’importante attrazione culturale nota anche al livello internazionale.
In particolare la Pro Loco di Roscigno Vecchia, dal 1983, porta avanti, con uno spirito sempre vivo e attento, una fondamentale opera di promozione del patrimonio culturale del territorio, in collaborazione con il Comune di Roscigno e sotto la guida della Soprintendenza di Salerno. Numerose anche le collaborazioni accademiche, tra cui quella con l’Università di Napoli “Federico II”.
Nel 1995 nasce il progetto Città Museo Roscigno Vecchia con l’obiettivo di tenere sempre vivo l’interesse mediatico e turistico sull’antico borgo, che non ha mai abbandonato la sua funzione di centro di coesione sociale e di promozione territoriale, tra i più importanti dell’area interna del Cilento. Nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, architettonico e paesaggistico del borgo, ogni anno la Pro Loco pianifica una serie di attività, condivise dal Comune e dalla Soprintendenza, per tenere in vita la memoria e la materia. Anche quest’anno, sono state definite le attività del piano triennale che saranno sviluppate tenendo conto della necessità di rafforzare la centralità del progetto Città Museo e di implementare la sua connessione sistemica ad un territorio più ampio.
La valorizzazione e promozione del borgo di Roscigno vecchia si inseriscono, oggi, nel quadro della Convenzione di Faro, la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società del 2005, firmata dall’Italia nel 2013, che pone l’accento sul ruolo e la capacità del patrimonio culturale di costruire senso di appartenenza, coesione e identità locale.
Ed è proprio in aderenza a tali principi che si proseguirà nel cammino condiviso di progettualità, promozione e rilancio, anche al livello internazionale, di questo borgo con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche ma anche dei privati e della comunità tutta che dovrà essere sempre sensibilizzata al fine di riappropriarsi del proprio patrimonio culturale. Nel corso della mattinata è stato anche presentato il programma dei prossimi eventi che si terranno a Roscigno vecchia, “Settembre al Borgo”: incontri, tavole rotonde, mostre, videoproiezioni, musica e giochi del passato animeranno i week-end di settembre.
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