Ryanair inaugura le nuove rotte da Salerno-Costa d’Amalfi: 16 voli a settimana
| di RedazioneRyanair avvia le operazioni dall’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ad agosto collegando la città campana con Londra Stansted, Milano Bergamo e Torino.
Queste ultime due destinazioni resteranno operative anche nella stagione invernale. Si parte con 16 voli settimanali e per celebrare il nuovo scalo e le rotte, Ryanair lancia, sul proprio sito, una promozione di tre giorni sulle sue tre nuove rotte con tariffe a partire da 24,99 euro. Salerno diventa così il 32esimo aeroporto italiano su cui opera la compagnia low cost. Con l’avvio dei voli dallo scalo di Salerno, la compagnia conta di raggiungere, in una prima fase, oltre 130mila passeggeri l’anno ed è prevista la creazione di oltre 100 posti di lavoro.
“Abbiamo visitato la struttura di Salerno ed è ben fatta – ha detto Jason McGuinness, chief commercial officer di Ryanair – le nuove rotte Ryanair da e per Salerno porteranno a una significativa crescita del traffico e del turismo, aumentando le opzioni per i cittadini della Campania di viaggiare per lavoro, per piacere o per visitare amici e familiari: non è Napoli contro Salerno. Noi vogliamo continuare a investire in Campania e chiediamo alla Regione di agire per sbloccare e rimuovere l’addizionale perché pesa sulla crescita e chiediamo nuovamente al sindaco di Napoli, Manfredi, di abolire questo ingiustificabile aumento del 30 per cento per preservare connettività, turismo e posti di lavoro soprattutto in vista della stagione invernale”.
Soddisfazione per l’avvio dei voli Ryanair è stata espressa da Roberto Barbieri, amministratore delegato Gesac. “Questo consolidato e produttivo rapporto con Ryanair sta continuando e si incrementa con il perfezionamento del sistema aeroportuale campano con due piste, Napoli e Salerno, e le nuove rotte sono solo l’inizio – ha affermato Barbieri – Lo sviluppo di Salerno sarà graduale: la seconda fase del piano di sviluppo prevede, fra gli altri investimenti, l’ulteriore allungamento della pista fino a 2.200 metri e la realizzazione, nel 2026, del nuovo Terminal passeggeri, di circa 16mila metri quadrati, che rifletterà i più elevati standard ambientali”. Anche dal numero uno di Gesac è giunto l’invito al Governo italiano a rimuovere l’addizionale a livello nazionale.
“Come Assoaeroporti – ha spiegato – ci stiamo muovendo con delle proposte perché si tratta di una gabella impropria. Tuttavia, su Napoli abbiamo una situazione particolare perché l’incremento dell’addizionale è una legge dello Stato prevista nel Patto per Napoli, ma ci batteremo a livello nazionale e spariamo di raggiungere un risultato importante
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