Un sacco di Sacco a Sacco. 1° meeting Sacco in the world

L’uomo è un animale sociale.
Possiamo dire quindi che il nome, con caratteristiche simili all’attuale soprannome, nasce assieme all’uomo, quando da animale questi si evolve in homo, cioè quando l’organizzazione del gruppo impone l’identificazione dei vari componenti come elementi distinti. L’uomo è un animale sociale, ma è anche un animale molto curioso, il desiderio di conoscenza caratterizza proprio l’homo sapiens, il bisogno innato di viaggiare, di esplorare, di conoscere porta al contatto tra gruppi diversi, il fatto stesso di rendersi conto che esistono gli altri conduce all’identificazione di se stessi come appartenenti ad un gruppo e rende perciò indispensabile la definizione del proprio gruppo con un nome comune che definisca l’appartenenza al gruppo stesso, nasce così il germe del cognome. Il cognome può prendere molti riferimenti per identificarsi, dal nome del capofamiglia, “io sono uno dei figli di .”, al nome della località d’origine “io sono uno di quelli della valle.”, al tipo di mestiere svolto dal proprio gruppo, “io sono uno dei cacciatori.”, l’unico limite è la fantasia. Con l’ampliarsi del gruppo, con l’aumento del numero dei singoli gruppi familiari e con l’allargamento dei confini esplorati e delle genti nuove conosciute si sente l’esigenza di una struttura che consenta in modo univoco ed organizzato di identificare ogni singolo elemento umano della società.
È su questo identificarsi, quindi, che Roberto Sacco, cassintegrato materano, ha riunito partendo da una attenta e certosina ricerca su facebook, quanti nei cinque continenti portano il cognomen Sacco dando vita  così al 1° meeting Sacco in the world, previsto per il 30 aprile ed il 1° maggio.
Un evento certamente irto di ostacoli nella sua organizzazione.
Dopo una attenta ricognizione del territorio, infatti, Roberto Sacco ha contattato l’amministrazione comunale onde fissare i dettagli del meeting, luogo di raduno, pernottamento etc, dettagli importanti da non trascurare in vista del folto gruppo dei “Sacco” previsto.
Tanti gli intoppi, gli imprevisti che però, a quanto pare  si è riusciti pazientemente a superare.
Quindi il raduno si farà, e sarà un evento importante per il piccolo borgo cilentano che da lungo tempo anela lustro e visibilità mai ricevuti, pur meritando per storia arte e bellezze paesaggistiche di entrare a pieno titolo fra i grandi gioielli turistici del Cilento.