Sala Consilina, tutto pronto per la presentazione del nuovo libro di Enrico Spinelli
| di Pasquale Sorrentino“Dal madrigale alla musica per film. Sette note per il Vallo di Diano” è il titolo del libro di Enrico Spinelli, edito da Laveglia & Carlone, che sarà presentato a Sala Consilina, sabato 28 ottobre alle ore 17, presso l’Auditorium Comunale in località Cappuccini. Alla presentazione, dopo i saluti del Sindaco di Sala Consilina e Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone e del Consigliere Comunale delegato alla Cultura Vincenzo Garofalo, interverranno, oltre all’autore, Carmine Carlone, Rosanna Alaggio, Docente di storia Medievale presso l’Università del Molise ed Ettore Ferrigno, Docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Cosenza.
“Il Vallo di Diano e pure la provincia di Salerno – sottolinea nella prefazione del libro Michele Esposito, Responsabile della Biblioteca Comunale di Sala Consilina – manifestano un macroscopico vuoto per gli studi musicali. A giudicare dalla bibliografia, il Vallo sarebbe dunque una terra senza suono, un deserto privo di melodia. Questo varrebbe per la cosiddetta musica colta, ma il territorio sembrerebbe persino privo di quel patrimonio etnico tramandato oralmente dai ceti popolari ed eseguito tradizionalmente con gli strumenti tipici del mondo agro-pastorale. Lo studio che segue è il primo tentativo storiografico nel Vallo di Diano di portare a nuova sintesi il lavoro archivistico – le fonti sono sempre alla base d’ogni seria ricerca storica – con un’indagine sulla cultura musicale del territorio, dal tardo Cinquecento al Novecento. Gli archivi e le biblioteche, i documenti e i libri nonché i buoni editori sopraggiungono adesso per fare giustizia dei luoghi comuni, per ribaltare pregiudizi e convinzioni infondate, per ristabilire la verità dei fatti, per restituire dignità e valore a persone e ai luoghi. Le aree periferiche, le zone interne, i territori rurali e le piccole comunità di confine, il sud del Sud, si prendono cosi un’imprevista rivincita, fanno sentire la loro voce, esprimono con il canto e con strumenti la partecipazione alla musica colta. Questo libro restituisce un pezzo dimenticato di una storia fino ad oggi non scritta, fatta di voci e di suoni rifluiti inevitabilmente nel silenzio di un’area povera e un tempo malarica, rimasta fino al 1886 – anno in cui fu raggiunta dal treno a vapore – a margine della Storia. Per questa ragione è stato coinvolto Enrico Spinelli, uno specialista nel campo dei beni archivistici e librari, con lunga esperienza maturata nella direzione di istituti culturali e con accertate competenze sulle fonti musicali. Spinelli individua le fonti, interroga archivi e biblioteche, serie documentarie e raccolte librarie: dai codici vaticani di fine Cinquecento che dicono di raccolte di madrigali alle carte musicali dell’archivio Carrano di Teggiano, dai metodi per violino e per pianoforte scritti dal compositore napoletano Enrico Sebastiani per alcune famiglie di San Rufo alle deliberazioni ottocentesche del Comune di Sala per l’istituzione della banda musicale o per il progetto di un teatro civico, infine alla biblioteca musicale della famiglia Pinto di Padula. Il libro restituisce in maniera imprevista il suono del Vallo e la voce alle sue comunità. Missione civile lodevole, prim’ancora che originale risultato culturale”.
Al termine della presentazione si terrà un concerto di musiche per danza (dagli archivi Carrano di Teggiano e De Vita di San Rufo) tenuto dai maestri Antonio Cimino (flauto) e Francesco Langone (chitarra). Fa da cornice all’appuntamento una mostra di documenti e strumenti musicali (mandolini, chitarre, partiture e spartiti, ritratti e dischi) che, su progetto di Michele Esposito, è stata allestita nell’atrio d’ingresso dell’Auditorium, con il supporto della Biblioteca comunale e con la collaborazione di privati collezionisti del territorio.
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