“Le donne invisibili nell’Unità d’Italia”

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“Le donne invisibili nell’Unità d’Italia”

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’ Unità d’Italia mi piacerebbe ritornare indietro nel tempo e ripercorrere, tutto d’un fiato, questi 150 anni di storia, immaginando i volti, i luoghi, le azioni di migliaia di donne che hanno contribuito insieme agli uomini, a dare forma alle conquiste sociali, politiche ed economiche di cui oggi possiamo godere.  Quindi, non solo gli uomini, ma anche le donne, hanno contribuito a fare la storia. Esse, infatti, hanno lottato, assieme agli uomini, per la nascita dell’Italia Unita, per liberare il nostro Paese dall’invasione straniera nella fase della Resistenza, per favorire “la ricostruzione” a seguito dei due conflitti mondiali. Hanno lottato nelle fabbriche come nella società civile, hanno sostituito nei loro compiti  e doveri gli uomini chiamati al fronte a combattere ed hanno dato prova di coraggio, di intraprendenza e, in alcuni casi, anche di eroismo. Nei momenti di maggiore sconforto, malgrado mille difficoltà, figlie delle tensioni sociali e dei disagi economici, si sono rimboccate le maniche, hanno saputo mettersi in gioco e hanno così contribuito in maniera determinante alla nascita e alla difesa della nostra amata Patria.
MA DI CIO’, PURTROPPO, NESSUNO PARLA, nonostante ci siano state tante donne che, a volte anche a rischio della propria vita, hanno contribuito a fare la Storia dell’Italia.
Mi sembra a questo punto giusto, anzi doveroso, rendere omaggio a queste eroine silenziose sottolineando l’importanaza del Convegno – Incontro che martedì 29 marzo si terrà presso la Sala Riunioni del Palazzo di Giustizia di Sala Consilina alle ore 11,00 dal tema “Le donne invisibili nell’Unità d’Italia” e organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sala Consilina su proposta della Presidenza del Consiglio Cittadino. Sarà Maria Stabile, Presidente del Consiglio Comunale di Sala Consilina a presentare l’importante evento, interverranno ppoi in qualità di relatori Rosaria Capacchione giornalista de “Il Mattino”, Fiorenza Taricone Docente di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università di Cassino e Referente Pettorale per le Pari Opportunità. Concluderà l’Incontro Gaetano Ferrari, Sindaco di Sala Consilina.
  “L’Italia è donna”, si dice, alludendo al fatto che, nell’iconografia ufficiale, la Repubblica Italiana è rappresentata da una statuaria figura femminile col capo cinto dalla corona turrita.  Ma, al di là dell’ iconografia, quindi, molte donne con le loro imprese e azioni di grande coraggio ed intraprendenza hanno dimostrato di aver un grande amor patrio e mi auguro che vengano valorizzate  non solo in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ma anche in futuro.

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