Salento, tornano nel centro storico le mattonelle della poesiea e delle polemiche
| di Luigi MartinoDopo mesi di discussioni e vivaci dibattiti, le iconiche “Mattonelle della Poesia” hanno finalmente trovato una nuova dimora nel cuore del centro storico di Salento. L’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Michele Santoro, ha completato il progetto di ricollocazione, onorando l’impegno di valorizzare il patrimonio culturale locale senza compromettere il decoro istituzionale.
Le mattonelle, realizzate in ceramica e decorate con versi di poeti di rilievo sia nazionali che internazionali, arricchivano il borgo cilentano e attiravano un numero crescente di visitatori. Ora, sono state trasferite in una nuova area dedicata, distante dalle mura del palazzo municipale, per consentire una fruizione più adeguata di queste opere artistiche. Il progetto era stato avviato nel 2018 dall’ex sindaco Gabriele De Marco, in occasione del Premio Internazionale Cilento Poesia.
La decisione di rimuovere le mattonelle dalla facciata del Municipio, annunciata dal sindaco Santoro lo scorso luglio, aveva scatenato una reazione accesa. Santoro aveva giustificato il provvedimento con la necessità di preservare il decoro del palazzo, che ospita anche lapidi commemorative, ma la sua scelta aveva sollevato polemiche e proteste. Critiche furiose erano giunte da artisti, cittadini e opposizioni politiche, con De Marco che aveva definito l’operazione un atto “talebano”, accusando la nuova amministrazione di voler cancellare un simbolo culturale della comunità. Anche poeti di fama come Menotti Lerro e Davide Rondoni si erano uniti alla contestazione, denunciando l’atto come una mancanza di rispetto verso l’importanza culturale dell’iniziativa.
In risposta alle polemiche, il sindaco Santoro ha difeso la sua decisione, affermando: «La ricollocazione non è mai stata in discussione. Sono state sollevate polemiche sterili». Santoro ha ribadito che la nuova collocazione delle mattonelle offre una visibilità maggiore alle opere e consente ai cittadini e ai visitatori di apprezzarne appieno il valore culturale e simbolico. La scelta della nuova area, secondo il sindaco, garantisce un migliore equilibrio con l’architettura storica del Municipio, rispettandone le funzioni istituzionali.
In questo contesto, il sindaco ha anche voluto affrontare un’altra questione spinosa: la gestione dei fondi pubblici investiti nel progetto. «Oltre 120mila euro sono stati destinati a questa iniziativa», ha dichiarato Santoro, sollecitando l’associazione promotrice a fornire chiarimenti sull’utilizzo di tali risorse. «È fondamentale che la comunità sia informata su come siano stati spesi questi fondi pubblici; la trasparenza è essenziale».
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