Salerno in piazza a favore del Ddl Zan
| di Marianna ValloneAlcune centinaia di persone si sono date appuntamento ieri pomeriggio, domenica, in piazza Sant’Agostino a Salerno per protestare contro la bocciatura del ddl Zan. Arcigay Salerno, insieme alla rete di organizzazioni, gruppi, movimenti, partiti e sindacati, ha aderito alla mobilitazione nazionale, che ha visto oltre settanta piazze in tutta Italia manifestare a sostegno della legge.
«Siamo in piazza, come abbiamo fatto durante l’iter della legge nei mesi scorsi – ha dichiarato Francesco Napoli, Presidente di Arcigay Salerno – per dimostrare tutta la nostra rabbia ma anche tutto il nostro orgoglio nel ribadire l’urgenza di una legge che tuteli le persone lgbti+, le donne e le persone con disabilità, da odio, violenze, offese e discriminazioni. Siamo in piazza con le nostre luci ed i nostri colori per sommergere di festa e di speranza gli applausi osceni a cui abbiamo assistito al Senato la settimana scorsa. Per ribadire che l’avanzamento dei diritti è una priorità per la crescita sociale, umana ed economica del nostro Paese e per ribadire che il dibattito pubblico non può ridursi esclusivamente all’emergenza sanitaria, al Recovery Plan, alla manovra economica. Abbiamo bisogno – ha concluso Napoli – di allargare il confronto ed il dibattito, di ribadire che un diritto in più per qualcuno è un diritto in più per tutti, che contrastare l’odio fa bene a tutta la collettività. Siamo grati alle organizzazioni, ai partiti, ai gruppi, ai movimenti, alle sigle sindacali e della stampa, che in queste ore si stanno mobilitando a sostegno di questa manifestazione; è il segnale di una vitalità della comunità territoriale e dell’ampio consenso che questa battaglia riscontra nella società civile».
La manifestazione ha visto un momento di agorà pubblica con interventi ed un flash mob come avvenuto nelle altre piazze italiane. Presente anche la deputata salernitana del M5S, Anna Bilotti: «La battaglia per questa legge, che io ho sostenuto fin da subito come membro della Commissione giustizia e come attivista, è fondamentale. La nostra Costituzione ci riconosce il diritto all’uguaglianza e ad essere noi stessi, sempre. E sono convinta che una società non potrà mai dirsi davvero democratica fino a quando permetterà il discrimine anche di uno solo dei cittadini. E chi crede di averci fermato o sconfitto, si sbaglia. Noi non arretreremo di un passo. E questa piazza, queste piazze che si sono mobilitate, ne sono l’esempio. La società è pronta, chiede risposte; sta a noi darle. Per quanto mi riguarda, mi troverete sempre qui, a manifestare per quello in cui credo. Abbiamo tanti passi avanti da fare, è ora!».
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