Concluso il VI Congresso Nazionale Unione Artisti UNAMS “L’Arte non abita più qui”
| di Marisa RussoSalerno, al Grand Hotel, scelta come sede del VI Congresso Nazionale dell’Unione Artisti UNAMS, introdotto, in modo chiaro ed efficace, dall’europarlamentare Alfonso Andria, importante rappresentante del potere politico……. e del valore estetico!! La relazione, appassionata con una vena ironica ma anche molto razionale, del segretario generale Dora Liguori è stata esauriente per fare il punto della situazione dei docenti dei campi Artistici e per chiedere chiari interventi ai rappresentanti parlamentari presenti.
L’UNAMS, fondata dopo una protesta degli allora studenti del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, con occupazione dell’Istituto, alla quale partecipò anche la sorella dell’on. Pannella, conclusasi con un breve passaggio in gattabuia, come ha raccontato Liguori, continua, con una gestione forte ma disciplinata, a difendere i diritti della categoria. Vari gli interventi di Parlamentari di diverse aree politiche che hanno assicurato il loro appoggio, affinchè il disegno di legge 508 del presente senatore Asciutti, redatto con la Sbarbati, per la valorizzazione dell’alta Formazione AFAM, termini il suo iter, ottenendo l’equiparazione dei docenti di Conservatori ed Accademie a quelli delle Università, con titoli di studi equipollenti per gli allievi. I docenti delle materie Artistiche, sia di Arti Figurative che di Musica, non possono essere considerati di serie B, rispetto a quelli delle varie facoltà universitarie, come proposto dalla Bozza di accordo comparti all’articolo 5 che li accorpa a scuole di ogni ordine e grado.
Evidenziata anche l’esterofilia diffusa in Italia, per cui spesso artisti mediocri stranieri vengono preferiti ad artisti italiani per motivazioni di altra natura, rispetto alla qualità. In Italia infatti non esiste un Regolamento che tuteli la priorità dei residenti, “Anche nella città nella quale viviamo– è stato sottolineato- il Teatro Municipale Verdi di Salerno è diretto da uno straniero, l’israeliano Daniel Oren, che ha consolidata la sua fama Internazionale in Italia!!” “In Italia – ha aggiunto Liguori- siamo arrivati a far “comandare” anche i Beni Culturali ed Artistici a generali!!” (Chiaro riferimento alla gestione degli scavi di Pompei!!). In una Nazione famosa per la sua identità Artistica è assurdo sentir dire da un Ministro che l’Arte non si mangia………, ma non si vive di solo cibo materiale!!! Ricorda l’on.Maria Lenti, che comunque è dimostrato che ogni euro investito in Cultura ed Arte ne rende tre!!
Troppo spesso emerge che l’impegno Artistico è considerato offerta di momento di evasione, ludico, e non si comprende la sua importanza nella formazione dell’individuo. Invece mai quanto ora l’Arte bistrattata sarebbe necessaria per una crescita della qualità degli individui!
Il Congresso si è concluso, tra scambi di idee, con un convivio nella Sala “Ninfea”, quasi a voler ricordare, attraverso il simbolo di questo fiore che purifica le acque torbide, galleggiando su di esse nel suo splendore, che comunque l’Arte riaffiora in questa difficile società, dando emozioni formative e proponendo una qualità di vita migliore.
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