Salvini apre campagna elettorale a Capitello, il leader della Lega con Pierro e Gerardo
| di Maria Emilia CobucciA Capitello, frazione di Ispani, nel Golfo di Policastro, Matteo Salvini lancia la Lega in vista delle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre. Il leader del Carroccio ha scelto la Campania come una delle primissime tappe del suo tour elettorale, concludendo la giornata in riva al mare per la spinta ai suoi candidati. Sul palco è dapprima salito il sindaco di Alfano, Elena Anna Gerardo, candidata alle prossime politiche, che ha salutato il segretario leghista, sottolineando la sua “candidatura di servizio”. «Quando il partito chiama, noi dobbiamo farci trovare pronti».
Sul palco, poi, è intervenuto il consigliere regionale Attilio Pierro, candidato scelto dal centrodestra per l’uninominale alla Camera del collegio Eboli-Sapri: «Salvini ha dimostrato attaccamento al territorio scegliendo candidati della provincia di Salerno, gli altri hanno calato persone dall’alto che non conoscono i nostri problemi. Dobbiamo definire il progetto dell’Alta velocità che porta economia al territorio, dobbiamo collegare le zone interne con quelle costiere per dare lavoro».
Salvini, però, prima di incontrare i sostenitori e lanciare la candidatura di Attilio Pierro si collega in diretta con “Dritto e Rovescio”. Davanti a una piazza affollatissima che lo attende con tanti palloncini gialli, Salvini lancia i capisaldi del suo impegno. Partendo proprio dal lavoro: «Per la sinistra le priorità sono lo Ius Soli e due piantine di erba da coltivare. Per noi le priorità sono tre: lavoro, lavoro, lavoro: l’impegno che mi offro questa sera a Capitello è azzerare la Legge Fornero e avviare quota 41 per andare in pensione dopo 41 anni di lavoro e contributi versati».
Inevitabili, poi, i passaggi sull’immigrazione e sulla sicurezza: «Porti chiusi e zero sbarchi. In Italia deve entrare chi ha il permesso perché noi non possiamo mantenere i clandestini. I ragazzi per bene sono il nostro futuro, la nostra speranza. In Italia siamo pieni di baby gang, stupri e rapine». E la proposta: «Un annetto di servizio militare per i nostri ragazzi bisogna farlo, bisogna introdurlo ovviamente rimanendo nelle proprie regioni. Così gli insegni il rispetto delle regole e che insieme ai diritti ci sono anche dei doveri». Poi sfida il governatore campano Vincenzo De Luca. «Si dovrebbe vergognare di lasciare i suoi cittadini in fila per attendere un esame ospedaliero».
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