San Giovanni a Piro, gli studenti incontrano Teodoro Gaza
| di Marianna ValloneLa figura di Teodoro Gaza ha appassionato gli studenti di San Giovanni a Piro che hanno conosciuto l’umanista a cui è intitolato l’omonimo istituto, attraverso il racconto che il preside emerito, Cesare Pifano, ha tenuto giovedì scorso nell’ex istituto scolastico. Il docente di materie umanistiche e già dirigente scolastico del Polo Liceale Carlo Pisacane di Sapri ha spiegato agli studenti delle scuole medie di San Giovanni a Piro chi è stato Teodoro Gaza.
A salutare gli studenti, ad apertura dell’incontro, sono stati anche il sindaco di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo, il presidente del consiglio d’Istituto, Giovanna Tripari, e il dirigente scolastico del Gaza, Corrado Limongi, secondo i quali la figura di Teodoro Gaza in Italia, in quegli anni, è stata fondamentale. Così come lo è «attingere dalla nostra storia e riscoprirla», ha detto il primo cittadino.
L’umanista è nato a Tessalonica – l’odierna Salonicco – nel 1415 circa ed è morto a San Giovanni a Piro, presumibilmente nel 1475. Giunto in Italia per mare, visse e operò in vari centri umanistici, Pisa, Mantova, Ferrara, contribuendo alla ripresa degli studi greci in Italia e nell’Occidente.
Trascorse molti anni in varie località dell’Italia meridionale, e decide di raggiungere la Diocesi di Policastro, nel 1458 presumibilmente. Nel 1463 arriva a San Giovanni a Piro, diventando commendatario del Cenobio Basiliano. «Si diede da fare nel rifare gli statuti, regolamentando ciò che riguardava il quotidiano, dai matrimoni, al commercio, alla giustizia, persino il momento della raccolta dei rifiuti. – ha spiegato Pifano – La presenza a San Giovanni a Piro ha dato modo a Teodoro Gaza di completare la stesura delle 17 epistole greche e 7 epistole latine. San Giovanni a Piro gli permette di fare anche delle riflessione di grande speculazione filosofica sui comportamenti e i valori dei regnanti, anticipando il libro scritto da Niccolò Machiavelli». Teodoro Gaza è morto a San Giovanni a Piro presumibilmente nel 1475 ed è stato sepolto nella chiesa del Cenobio di San Giovanni. Lo testimonia una lapide marmorea – oggi in parte logorata – posta nel 1542 e poi trasferita nella Chiesa di San Pietro Apostolo, dove è tutt’ora.
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