San Gregorio Magno: 55enne travolto dalle fiamme mentre tenta di bruciare sterpaglie
| di Redazione
San Gregorio Magno – Un gesto apparentemente ordinario si è trasformato in un dramma per Arcangelo T., 55 anni, attualmente ricoverato in gravi condizioni presso il centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’uomo, martedì pomeriggio, ha riportato ustioni estese mentre cercava di eliminare sterpaglie nel suo terreno. L’uso di un contenitore di alcol per alimentare il fuoco ha provocato una fiammata improvvisa che lo ha investito, causando lesioni di secondo e terzo grado su circa il 30% del corpo.
Subito dopo l’incidente, i soccorsi sono stati allertati e il 55enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra. Qui, il personale sanitario guidato dal primario Francesco Cembalo ha prestato le prime cure per stabilizzare il paziente e alleviare il dolore. Considerata la gravità delle ustioni, è stato immediatamente disposto il trasferimento presso il Cardarelli di Napoli tramite eliambulanza, che è decollata in serata.
Le condizioni di Arcangelo T. sono critiche e la prognosi resta riservata. Nei prossimi quindici giorni i medici monitoreranno attentamente l’evoluzione del quadro clinico, intervenendo con procedure specialistiche per la rimozione della pelle ustionata e per prevenire il rischio di infezioni, principale minaccia per i pazienti con ustioni estese.
I familiari del 55enne si sono recati all’ospedale per stargli accanto, ma non è chiaro se abbiano potuto parlargli, considerando che in questi casi vengono somministrati forti sedativi per alleviare il dolore e ridurre lo stress sugli organi vitali. I sanitari, sia a Oliveto Citra che a Napoli, mantengono il massimo riserbo sulla situazione clinica, sottolineando l’importanza della cautela e della sorveglianza nelle prossime settimane.
Questo episodio riporta l’attenzione sui pericoli legati all’uso di sostanze infiammabili per accendere fuochi domestici o eliminare sterpaglie. Nella provincia di Salerno si registrano numerosi casi simili ogni anno, alcuni dei quali con esiti tragici. Gli esperti continuano a raccomandare la massima prudenza, poiché basta un solo errore per trasformare un’operazione ordinaria in un evento drammatico.
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