San Pietro al Tanagro, ignoti avvelenano un cucciolo. Volontaria lo salva, ora cerca casa

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San Pietro al Tanagro, ignoti avvelenano un cucciolo. Volontaria lo salva, ora cerca casa

È una storia di dolore e rinascita quella del piccolo cagnolino ritrovato in gravi condizioni pochi giorni fa al Parco dei Mulini a San Pietro al Tanagro. L’animale, trovato da Carla Benincasa, volontaria dell’associazione “Qua la Zampa Effe”, era in fin di vita, vittima probabilmente di un avvelenamento. Solo l’intervento tempestivo di Carla, insieme alla veterinaria Doris Salluzzi, ha evitato il peggio, consentendo al cagnolino di ricevere le cure necessarie e di rimettersi in salute.

Il cane, privo di microchip al momento del ritrovamento, aveva subito un atto crudele: il dispositivo di identificazione era stato rimosso per impedire di risalire al proprietario. Abbandonato al freddo e in un ambiente a lui sconosciuto, era ormai rassegnato a una triste sorte. Tuttavia, grazie alla dedizione e al cuore generoso di Carla, che ha notato subito il suo stato e lo ha portato dalla veterinaria, il cucciolo ha avuto una seconda possibilità.

Dopo un breve ricovero e le cure necessarie, il cane è stato sterilizzato dal servizio veterinario dell’Asl Salerno e trasferito presso il canile “Oasi Felix” di Polla, dove ora attende una famiglia che possa offrirgli amore e accudimento. In assenza di un’adozione, verrà reimmesso sul territorio, provvisto di microchip per garantirne il monitoraggio. Questo episodio riaccende i riflettori sulla necessità di combattere l’abbandono e i maltrattamenti sugli animali, sensibilizzando la comunità sull’importanza di dare una casa a questi esseri indifesi.

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