San Rufo accoglie Narhval Edizioni: la presentazione a Palazzo Marmo
| di Pasquale Sorrentino
Venerdì 18 aprile 2025, dalle ore 19:00, Palazzo Marmo a San Rufo ospiterà un appuntamento speciale con Narhval Edizioni, casa editrice indipendente e letteraria impegnata nella riscoperta di voci dimenticate o marginali, attraverso un progetto editoriale che coniuga cura, ricerca e attenzione al territorio.
L’occasione è la presentazione del nuovo libro pubblicato per la collana “Sommersi”, dedicata al recupero di autori importanti ma scomparsi dai cataloghi. La serata prevede un dialogo tra l’editore e il pubblico, accompagnato da un angolo ristoro con cibo e vino acquistabili sul posto, e si concluderà con un dj set pensato per accompagnare la chiusura in modo informale e disteso.
Narhval Edizioni, distribuita in tutta Italia, porta avanti un’idea di cultura ibrida e diffusa, attenta tanto alla qualità letteraria quanto alla dimensione sociale e territoriale. L’obiettivo è creare connessioni, riportare la letteratura nei luoghi, generare occasioni di incontro e scambio.
Narhval Edizioni è una casa editrice indipendente, libera e sognatrice. Un cervello collettivo sede di incontri e scontri generativi, che attraverso il gioco, nell’assimilazione di diverse istanze culturali, disorienta e rende ibrida la propria natura.
Fondata nel 2024 a San Rufo, la Narhval prende il nome dall’unicorno che nuota nelle acque grigie del Nord, che per la sua stranezza è divenuto simbolo di libertà. Con una linea editoriale che si basa sul libro nella sua unicità si rifà a un modello ormai in estinzione: cercando testi che mirano all’assoluto e in grado di sabotare il discorso del quotidiano.
Casa Editrice ibrida, la Narhval, prova a far dialogare tra loro prospettive e linguaggi diversi. Non solo attraverso i libri che pubblica, ma anche aprendosi alle contaminazioni, esplorando nuovi luoghi e movendosi incessantemente tra lo spazio cittadino e quello rurale, con l’aspirazione di mettere radici anche nei territori apparentemente meno fertili.
L’ingresso è libero e aperto a tutte e tutti.

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