Soppressione della guardia medica, il comune si allerta

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Soppressione della guardia medica, il comune si allerta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La lettera inviata dal sindaco Cilento al commissario della ASL SA:

Al Commissario dell’ASL SA
Salerno
Al Direttore Sanitario del Distretto di
Agropoli
Al Presidente della Regione Campania
Napoli
Oggetto: Riorganizzazione sanitaria territoriale con conseguente soppressione dei servizi di guardia medica.
                 

S. Mauro Cilento è un piccolo paese del Parco Nazionale del Cilento di 976 abitanti. Le presenze turistiche  nei week-end invernali e primaverili  sono oltre 2000, mentre durante l’estate diventano circa 15.000, in quanto il territorio del Comune si estende dalla vetta del Monte Stella al mare, a confine con le località balneari di Acciaroli e Agnone.
Una piccola realtà fa fatica ad essere inclusa nelle reti dello sviluppo contemporaneo, perché ogni investimento diventa  sempre più difficile da sopportare in un momento di crisi come l’attuale.
L’esistenza di un Parco trae motivo anche dal bisogno di conservare un territorio, per rendere gradualmente economica la sua funzione. Tuttavia, sembra di capire che questa impostazione, pur generosa e lungimirante, faccia fatica a reggere, per cui il sistema, in un momento critico, sia più tentato di disfarsi di realtà marginali che propenso ad integrarle in un processo virtuoso di crescita e di modernizzazione.
Ogni giorno viene messo in discussione un pezzo, dalle poste, alla rete elettrica, alle scuole, ai trasporti, alle telecomunicazioni, alla sanità, per cui la realtà dei piccoli comuni si indebolisce continuamente, costringendo gli abitanti a trasferirsi. Il risultato è che il Cilento sta perdendo continuamente quote di mercato sia nel turismo che in agricoltura. Ovviamente non dappertutto. Anzi , S. Mauro Cilento, per effetto dell’operosità dei suoi abitanti, cresce in ambedue i settori, tanto è vero che durante l’estate di quest’anno abbiamo assistito ad un aumento consistente dei consumi idrici e della produzione di rifiuti, frutto anche dell’apertura di nuove strutture ricettive e di ristorazione.
Tale trend di crescita è documentato anche dai dati allegati delle prestazioni effettuate dalla continuità assistenziale del presidio di S. Mauro Cilento. Infatti, dal 1996 al 2010  le prestazioni tendono quasi a triplicarsi con un aumento costante e più marcato soprattutto negli ultimi anni, che segue la crescita delle attività economiche.
Dal punto di vista sanitario il comune di S. Mauro Cilento è compreso nelle zone disagiate, ai sensi delle disposizioni regionali, di cui al BURC N. 43 del 6 settembre 2004.
Il personale medico, dotato di alta professionalità e di ampia disponibilità, in servizio nel predetto presidio ha dato , inoltre, la propria disponibilità ad effettuare i turni singolarmente, come è attestato dalle dichiarazioni allegate, rese il 23/02/2006, acquisite al protocollo N. 2230 del distretto di Agropoli, finalizzate ad una capillare distribuzione dei medici sul territorio e ad una ottimizzazione del servizio.
Il Comune di S. Mauro Cilento si fa carico da alcuni anni di tutte le spese di gestione della struttura che ospita il presidio di guardia medica (fitto dei locali, luce, acqua, riscaldamento, TARSU ). Pertanto, non si comprende alla luce di quale calcolo economico si sia effettuerebbe una  manovra tesa al risparmio. Infatti, considerato che il personale medico addetto al servizio, assunto in rapporto di convenzione a tempo indeterminato, non viene licenziato, ma accorpato in un numero ridotto di presidi, è facilmente deducibile che la quantità delle prestazioni ( in costante aumento) darebbe luogo ai seguenti disservizi e diseconomie: aumento degli spostamenti del personale sul territorio con conseguente riduzione della reperibilità e delle prestazioni e relativo allungamento del tempo di risposta per le urgenze ed emergenze, impossibilità a raggiungere la sede del presidio per minori e persone anziane o portatrici di handicap, abbandono delle persone anziane sole, maggiore richiesta di servizi al 118 e crescita dei costi, aumento degli accessi ospedalieri con intasamento delle strutture in fase di ridimensionamento, crescita delle difficoltà di reperimento degli assistiti durante le ore notturne.
Inoltre, se la sede del presidio di guardia medica riorganizzata dovesse essere Montecorice,  questa non risulterebbe collegata a S. Mauro Cilento da nessun servizio pubblico e, stante la media (in crescita) delle visite mediche ( sette a turno), ciò comporterebbe per un medico un percorso in macchina Montecorice – S. Mauro Cilento di oltre 200 km a notte!!!!! Una follia.
Quindi, la cosiddetta riorganizzazione sanitaria territoriale con conseguente soppressione dei servizi di guardia medica si configura sul nostro territorio come una misura del tutto irrazionale, ingiustificata e illogica, perché riversa maggiori inconvenienti e disagi sulla popolazione assistita ed aumenta i costi dell’assistenza sanitaria. Pertanto, la crescita economica, sia agricola che turistica, di S. Mauro Cilento ne risulterebbe largamente penalizzata e non si raggiungerebbe il sacrosanto obiettivo di ridurre costi di gestione.
Mi preme, pertanto, rappresentare il fermento della popolazione conseguente alle voci di soppressione del servizio, che potrebbe sfociare, a causa della totale irrazionalità del provvedimento, in problemi di ordine pubblico. Infatti, si tenta di abbassare il deficit sanitario regionale non eliminando gli sprechi e i privilegi, sotto gli occhi di tutti, ma sopprimendo servizi di vitale interesse.
Distinti saluti.
S. Mauro Cilento    20/09/2010        

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