Sanità, nel Cilento e nel Vallo di Diano la rivoluzione delle case di comunità
| di Luigi MartinoL’Azienda sanitaria di Salerno, sotto la guida del direttore generale Gennaro Sosto, ha inaugurato una fase rivoluzionaria nel campo sanitario con la recente assegnazione dei contratti integrati per la progettazione e costruzione di strutture innovative. Un investimento significativo di 14 milioni di euro, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), mira a trasformare l’assistenza sanitaria nell’area Sud della provincia.
Case di comunità
La novità principale consiste nella realizzazione di Case di comunità, Ospedali di comunità e Centrali operative territoriali in 14 comuni dell’area Sud, offrendo una gamma completa di servizi socio-sanitari. Queste strutture polivalenti rappresentano un’evoluzione nei modelli di assistenza, mirando a garantire un approccio integrato e più efficiente per la cura dei pazienti.
Le Case di comunità, progettate per fornire assistenza primaria e specialistica, saranno in grado di erogare anche prestazioni socio-sanitarie, offrendo così un servizio completo e personalizzato. Gli Ospedali di comunità, invece, fungono da collegamento tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, contribuendo a evitare ricoveri impropri e facilitando dimissioni protette in luoghi più adatti alle esigenze socio-sanitarie dei pazienti.
Le Centrali operative territoriali rappresentano il cuore pulsante di questo nuovo approccio organizzativo, coordinando la presa in carico della persona e facilitando il dialogo tra i vari servizi e professionisti coinvolti nei diversi contesti assistenziali.
I Comuni interessati
Il primo lotto di interventi, assegnato alla Rti Consorzio Stabile Energos/Voto Group srl, coinvolge la realizzazione di strutture a Bellizzi, Battipaglia, Capaccio, Buccino, Contursi, Oliveto Citra, Agropoli, Auletta, con un investimento complessivo di poco più di 14 milioni di euro, Iva esclusa.
Il secondo lotto, del valore di 12 milioni 325 mila euro più Iva, è stato affidato alla Rti Gemis srl/Consorzio Stabile del Mediterraneo e prevede la costruzione di strutture a Bellosguardo, Sanza, San Giovanni a Piro, Sala Consilina e Teggiano, comprendendo anche una Centrale operativa territoriale.
L’implementazione di queste nuove strutture è destinata a migliorare significativamente l’accesso ai servizi sanitari, ottimizzando la gestione delle risorse e promuovendo una cura più efficiente ed efficace. La comunità salernitana guarda con fiducia a questo progetto, sicura che rappresenterà un importante passo avanti nel garantire una salute di qualità per tutti.
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