Sanità nel Cilento: grido d’allarme del sindaco di Castellabate «Ora fronte comune»

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Sanità nel Cilento: grido d’allarme del sindaco di Castellabate «Ora fronte comune»

La salute dei cittadini non può più attendere. È questo il messaggio lanciato dal sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, in un accorato intervento che punta i riflettori sull’emergenza sanitaria nel territorio cilentano. Una situazione di disagio che, come sottolinea il primo cittadino, non è più tollerabile per chi vive, ama o sceglie ogni anno questa terra per le sue infinite bellezze.

Tra le richieste avanzate al Direttore Generale dell’Asl Salerno e al Presidente della Regione Campania, Rizzo ha evidenziato la necessità urgente di dotare il SAUT di Castellabate di un’ambulanza di soccorso con medico a bordo e di garantire la presenza della Guardia Medica sette giorni su sette. Non solo: il sindaco ha proposto la stipula di una convenzione per ristrutturare e rendere operativi i locali del SAUT di Santa Maria di Castellabate, mai utilizzati, per accogliere un presidio di medici dell’AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale).

Per il sindaco, l’emergenza sanitaria non è solo una questione di assistenza medica: «L’emergenza sanitaria non è più accettabile per chi vive in questo territorio, per chi lo ama, per chi lo sceglie ogni anno per le sue infinite bellezze. Siamo coscienti che è un problema che ci trasciniamo già da diversi anni e che le difficoltà sono molteplici, infatti non siamo mai rimasti inermi rispetto al tema della salute che riguarda sentitamente tutti noi così da vicino. Stiamo lavorando da tempo con l’Asl Salerno per creare le condizioni affinché quest’area di riferimento sia riorganizzata in termini di rete dei servizi, considerando la consistenza demografica, la centralità territoriale e la forte vocazione turistica.
Senza alcun tipo di propaganda politica o inutili e sterili individualismi, dobbiamo far fronte comune con tutte le istituzioni in causa per condividere e affrontare tale esigenza. Una problematica che mette a rischio non solo la salute, ma anche la dignità di chi vive queste terre meravigliose».

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