Sanità pubblica e pronto soccorso ad Agropoli: interrogazioni e mozioni di Pesce
| di Marianna ValloneSanità di Agropoli al centro dell’attenzione del consigliere comunale di minoranza, Raffaele Pesce, che ha nuovamente sollevato interrogazioni e mozioni cruciali riguardanti la sanità pubblica e il pronto soccorso, chiedendo che siano formalmente inserite nella verbalizzazione della Commissione Consiliare Sanità, convocata per il 7 ottobre 2024.
Pesce ha sottoposto numerose richieste già a partire dal 2022, e l’intervento di oggi rappresenta un rinnovato appello per ottenere risposte concrete sulle questioni che riguardano la sanità pubblica locale. Tra i principali temi sollevati ci sono la mancanza di un pronto soccorso funzionante, l’assenza di un’ambulanza rianimativa e il necessario coinvolgimento dell’ASL nella gestione delle strutture sanitarie del territorio.
Pronto soccorso e ambulanza rianimativa
Pesce ha evidenziato che le interrogazioni avanzate nel 2022, tra cui quella relativa alla soppressione dell’ambulanza rianimativa (prot. 30702 del 29 settembre 2022) e la richiesta di un pronto soccorso pienamente operativo (prot. 25125 del 2 agosto 2022), non hanno ancora avuto alcun seguito. Nonostante le ripetute richieste di convocare una Commissione Sanità per affrontare in maniera urgente tali problematiche, l’amministrazione comunale sembra non aver dato risposte adeguate.
In aggiunta alle interrogazioni, Pesce ha proposto una serie di mozioni, tra cui la richiesta di convocare un consiglio monotematico per discutere le emergenze sanitarie locali. Una di queste (n. 5711 del 14 febbraio 2023) chiede la convocazione urgente di un consiglio comunale dedicato esclusivamente al tema del pronto soccorso e della sanità. Ma, come riportato dal consigliere, anche in questo caso non è stato registrato alcun avanzamento sostanziale.
Al centro delle recenti discussioni, Pesce ha anche chiesto l’acquisizione agli atti della relazione del sindaco presentata nel corso del Consiglio Comunale del 23 settembre 2024. Il sindaco aveva definito “demagogica e strumentale” l’ultima mozione del consigliere. Pesce ha dunque chiesto che questa relazione venga allegata alla verbalizzazione.
«Con impegno continuo, in due anni e più di consiliatura, ho chiesto e sollecitato interventi in materia di sanità e pronto soccorso, su ASL e Regione, con i limiti riservati ad un consigliere comunale, tra l’altro di minoranza. – ha spiegato il consigliere – Del mio impegno non ho fatto mai bandiera populistica, perché la sanità è argomento troppo serio, e perché non sono un populista né un demagogo: tutt’altro! Altro che “demagogia e strumentalizzazione”, come scritto nella relazione in risposta alla mia ultima mozione! Al contrario, proprio demagogia, strumentalizzazione e, soprattutto, disinformazione, si scorgono nelle interviste rilasciate, guarda caso solo dopo la pubblicazione dell’atto aziendale sul BURC, dal sindaco. Parole tardive, come le poche righe che riguardano Agropoli, inserite nel documento del comitato dei sindaci distrettuale, soltanto dopo la firma dell’atto stesso da parte del Direttore generale. Per fortuna esiste un protocollo».
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