Sanità: asma e allergie, il primo forum dei pazienti parte dal Cilento
| di RedazioneFrancesco, Giulio, Vincenzo, e a marzo Hemza. Questi i nomi di alcuni dei giovani, adolescenti o poco più, stroncati da un attacco di asma o anafilassi che non ci si aspettava potesse essere fatale. «Ogni volta che leggo fatti come questi, una parte di me vuole allontanare l’idea, tormentosa e colma di dolore, che in futuro un attacco di Asma possa portarmi via mio figlio – commenta in un comunicato Simona Barbaglia, presidente dell’Associazione ‘Respiriamo Insieme Onlus’, tra i promotori dell’evento e mamma di un bambino malato di asma grave -. Ogni volta leggo notizie di ragazzi morti per asma o per shock anafilattico, un pezzo del mio cuore muore pensando a quel ragazzo e ai suoi familiari, ma l’altra batte forte perchè mio figlio è nella sua camera vivo, affaticato, a volte malato, ma vivo al mio fianco, dono prezioso che purtroppo ad altre famiglie è stato strappato».
Il primo Forum Pazienti, che si tiene domenica 29 aprile a Paestum, nasce, quindi, dalla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle patologie respiratorie ed allergiche per consentire a tutti i pazienti di gestire la propria salute attraverso cinque punti programmatici fondamentali:
• la promozione della diagnosi precoce di patologie croniche come asma e allergia;
• il miglioramento e potenziamento del sistema di monitoraggio delle patologie respiratorie per i pazienti già diagnosticati;
• la prevenzione, permettendo cosi’ all’individuo di operare scelte consapevoli di vita per salvaguardare o perseguire il proprio miglior stato di benessere fisico, nonché l’adeguata informazione ed educazione sanitaria;
• il diritto della scelta del luogo di cura più vicino o adatto e quindi la promozione e l’implementazione dei centri specialistici di riferimento;
• l’accesso rapido alle strumentazioni, le terapie e le cure innovative che la Ricerca ha messo a disposizione dei pazienti per salvaguardare la loro qualità di vita.
«La prevalenza dell’asma nella popolazione generale in Italia si aggira intorno all’8-10%, ovvero parliamo di circa 6 milioni di pazienti, di questi il 5% soffre di asma grave- afferma Fausto De Michele, Past President dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) che apre il Convegno organizzato alla mortalità legata a questa malattia – ma sappiamo che la maggior parte dei decessi riguarda soggetti in età giovane che potrebbero essere evitati attraverso il ricorso ad una terapia regolare. È importante ricordare che l’asma è una malattia ben controllabile in una elevatissima percentuale di casi con trattamenti efficaci e privi di particolari effetti collaterali. Purtroppo non vi è grande consapevolezza del fatto che alcuni pazienti con forme di asma non particolarmente grave, se non ben trattate, possono incorrere a crisi potenzialmente fatali».
Il costo sempre crescente legato alla diagnosi, gestione e cura delle patologie croniche dell’apparato respiratorio ed allergo-respiratorio in questo periodo di restrizioni della spesa sanitaria e assistenziale viene lasciato purtroppo a carico delle famiglie, che spesso investono a questo scopo tutto il budget familiare o sono costrette a rinunciare ad acquistare farmaci e prestazioni sanitarie necessarie.
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