Sanità Cilento, a rischio ospedale di Sapri: «Scelte incomprensibili, lo difenderemo»
| di RedazionePubblicata dall’Asl la bozza dell’atto aziendale sulla nuova riorganizzazione della sanità campana. «Siamo sempre costretti a difendere il nostro ospedale da scelte incomprensibili. – spiega il sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico – Dopo la pubblicazione avvenuta ieri sera dell’atto aziendale dell’Aas abbiamo convocato con urgenza una riunione del ‘Tavolo Permanente sulla Sanità’ per una prima valutazione dell’importante documento di programmazione. Dalla riunione è risultato che, anche riconoscendo il ruolo strategico del presidio di Sapri nella rete dell’emergenza e mantenendo quasi tutti i servizi attualmente in essere con l’aumento dei posti letto del reparto di Cardiologia e Ortopedia, l’atto aziendale colpisce e mina in modo violento l’autonomia organizzativa e funzionale del nostro ospedale, indirizzandolo verso una lenta ma inesorabile chiusura». A rischio taglio di reparti ci sarebbe proprio il nosocomio riferimento di tutto il basso Cilento e non solo.
«La sottrazione incomprensibile di quattro strutture complesse di valore strategico come Ortopedia, Ostreticia, Pediatria e Radiologia tolgono sostenibilità all’ospedale e non trovano alcuna giustificazione (anche in relazione alle scelte fatte su altri presidi). – continua il sindaco – La cancellazione di servizi vitali, efficienti e di eccellenza come il Centro di Raccolta Sangue e la Gastroentologia completano un disegno inaccettabile di evidente ridimensionamento dell’ospedale di Sapri. Siamo ancora una volta costretti a difendere il nostro diritto alla salute, il diritto ad avere un ospedale in grado di salvarci la vita nell’emergenza e di dare servizi di qualità». E aggiunge: «Ancora una volta dobbiamo lottare per tutelare una struttura conquistata negli anni settanta dai cittadini contro istituzioni sorde e indifferenti ai bisogni della comunità. Speriamo che oggi il presidente De Luca ed il consigliere Coscioni e tutte le istituzioni siano vicini alla gente, alle associazioni e ai sindaci per correggere questo atto aziendale, che offende la nostra dignità e che ci costringe a difenderci seguendo l’insegnamento di don Giovanni Iantorno», conclude Del Medico. Intanto è fissato per lunedì 26 settembre alle ore 18,00 in sala consiliare del Comune di Sapri l’assemblea dei sindaci del distretto Sapri/Camerota per la definizione del documento da inviare all’Asl.
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