Santa Marina, la lettera al ministro per difendere l’autonomia scolastica dell’Istituto Manzoni

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Santa Marina, la lettera al ministro per difendere l’autonomia scolastica dell’Istituto Manzoni

Il Comune di Santa Marina ha inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione, chiedendo interventi urgenti per tutelare l’autonomia scolastica dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Santa Marina-Policastro, che rischia di essere compromessa nonostante una sentenza favorevole del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

La controversia ha origine dalle delibere della Giunta Regionale della Campania che, con le decisioni n. 816 del 29 dicembre 2023 e n. 11 del 10 gennaio 2024, avevano annullato l’autonomia dell’istituto scolastico. Il Comune, deciso a difendere i diritti della propria comunità, ha presentato ricorso al TAR. Il 6 agosto 2024, con la sentenza n. 4558, il TAR ha accolto il ricorso del Comune, ripristinando l’autonomia dell’istituto scolastico.

Nonostante questa vittoria, il Comune lamenta che il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, non abbia dato seguito alle disposizioni della sentenza. In particolare, non è stata riattivata la meccanizzazione dell’istituto né è stato nominato il dirigente scolastico, passaggi fondamentali per garantire il normale svolgimento delle attività didattiche.

La situazione si è ulteriormente complicata con il ricorso in appello presentato dalla Regione Campania l’8 settembre 2024, accolto dal Consiglio di Stato con un provvedimento cautelare. Questo ha bloccato temporaneamente l’esecuzione della sentenza del TAR, costringendo l’Istituto Comprensivo di Santa Marina-Policastro ad attendere la decisione della camera di consiglio fissata per il 1° ottobre 2024.

Il Comune di Santa Marina, nella sua lettera al Ministro, denuncia quella che definisce una “prevaricazione politica e istituzionale” a danno della comunità e del diritto allo studio, non solo del proprio territorio, ma di tutte le piccole comunità montane della Campania che rischiano di perdere l’autonomia scolastica.

Il Sindaco di Santa Marina ha espresso fiducia nella giustizia, affermando che il Consiglio di Stato rigetterà il ricorso della Regione Campania, in quanto la normativa nazionale (D.L. 98/2011 e DM 127/2023) garantisce alle comunità montane con più di 400 alunni, come quella di Santa Marina-Policastro, il diritto all’autonomia scolastica.

Nella missiva, il Sindaco chiede al Ministro chiarimenti sul comportamento del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, accusato di immobilismo, e sollecita un intervento ispettivo per valutare eventuali responsabilità amministrative che stanno impedendo l’applicazione delle sentenze.

La lettera

Ill.mo Ministro,

dando seguito alla precorsa corrispondenza del 22.08.2024, sono oggi a scriverle per comunicare e rendere noti i nuovi sviluppi della vicenda. 

Nonostante il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Quarta) abbia accolto in data 06.08.2024 con sentenza n. 4558 i ricorsi proposti da questo Comune avverso le delibere di Giunta Regionale n. 816 del 29.12.2023 e n. 11 del 10.01.2024, annullato ogni atto ed effetto dalle stesse derivato e dichiarata l’autonomia dell’Istituto comprensivo scolastico di Santa Marina – Policastro,

Nonostante, già a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della predetta sentenza, è stata messa in campo, nei confronti  degli organi politici e amministrativi regionali, ogni azione, ogni procedura, ogni iniziativa possibile affinchè potesse darsi applicazione a quanto statuito dal TAR in parola;

Nonostante, più volte interpellato, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Ettore Acerra, perseguendo in un’illegittima dilazione di tempo (oltre 40 giorni dalla sentenza), non ha mai adottato i provvedimenti di propria competenza, quali quelli della riattivazione del codice meccanografico e della nomina del nuovo dirigente scolastico, INDISPENSABILI per il prosieguo in autonomia delle attività dell’istituto comprensivo Santa Marina-Policastro;

OGGI

a seguito del ricorso proposto in appello in data 08.09.2024 (ore 22.30!) da parte della Regione Campania, avverso la sentenza TAR Napoli n. 4558/2024 e in merito al quale il Consiglio di Stato ha accolto con provvedimento n. 3402/2024 l’istanza cautelare, l’IC Santa Marina-Policastro si vede ancora una volta costretto ad aspettare fino alla data del prossimo 1° ottobre, quando si riunirà in merito la camera di consiglio, per vedersi riconosciuta la propria autonomia.

Siamo di fronte ad una situazione assurda, di prevaricazione politica ed istituzionale a danno della comunità che rappresento e di tutte le piccole comunità che in Regione Campania stanno lottando per salvare il diritto allo studio ed all’autonomia funzionale dei propri istituti scolastici.

Senza ombra di dubbio il Consiglio di Stato rigetterà in sede collegiale il ricorso della Regione Campania, perché è la legge (art. 19 co. 5 quinquies D.L. 98/2011,  DM 127/2023, deliberazione Giunta Regione Campania n. 250 del 04.05.2023) che garantisce all’Istituto comprensivo “A.Manzoni” di Santa Marina-Policastro, in qualità di comune montano con più di 400 alunniLA PROPRIA AUTONOMIA SCOLASTICA, quella autonomia che l’Ente regionale ha cercato e sta cercando di sopprimere.

Sicuramente l’atteggiamento “immobilista” del citato Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, all’indomani dell’appello proposto dalla Regione Campania, è di più chiara lettura, ma si trova inaudito che, un organo di diretta dipendenza del Ministero, che dovrebbe applicare norma e sentenze a tutela della credibilità dello Stato italiano, abbia disatteso, per ragioni tutt’altro che di Stato, norme e sentenze!

Per questo, alla luce di quanto sopra, 

SI CHIEDE

all’Ill.ma S.V. di chiarire la posizione tenuta dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania in merito alla vicenda sopra illustrata,

l’adozione di ogni iniziativa di competenza, auspicabilmente ispettiva e/o di vigilanza, nei confronti dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania e dei Dirigenti, al fine di valutare eventuali comportamenti omissivi e/o dilatori che sono causa di confusione e non regolare inizio dell’anno scolastico.

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