Santa Marina, licenziato perché si laurea mentre è in malattia: il giudice gli dà ragione
| di Marianna ValloneIl giudice del Lavoro del Tribunale di Lagonegro nei giorni scorsi ha messo fine alla querelle tra il Comune di Santa Marina ed un ex funzionario comunale, Antonio Berretti. L’uomo, 63 anni, nel 2017 era stato prima sospeso dall’incarico, poi licenziato per assenteismo dal lavoro e infine denunciato dal sindaco Giovanni Fortunato. La vicenda risale a due anni fa quando il primo cittadino, insospettito dalla data della seduta di laurea del funzionario, che coincideva con una giornata di assenza per malattia, aveva chiesto al Rettore dell’Università Federico II di Napoli, quali fossero le date di tutti gli esami sostenuti per la laurea specialistica in Architettura. Il sindaco aveva così scoperto anche che uno degli esami risultava sostenuto dal dipendente in un giorno in cui era regolarmente in ufficio. Così la decisione di licenziarlo.
Il dipendente, però, avendo presentato in passato regolare certificato di malattia che attestava il suo stato di depressione, aveva contestato il provvedimento e presentato ricorso al Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Lagonegro, che ha accolto l’istanza del suo legale, l’avvocato Franco Maldonato, ritenendo legittime le sue assenze da casa nei giorni di malattia.
Il giudice del tribunale di Lagonegro, Valeria Palmisano, ha riconosciuto che l’uomo non solo poteva assentarsi dal domicilio per la natura stessa della patologia e che non c’era alcun obbligo da parte sua di comunicare preventivamente al datore di lavoro la sua assenza da casa. Una sentenza favorevole per il Berretti per il quale è stata dichiarata illeggittima la sanzione e la trattenuta economica, di condanna per il Comune di Santa Marina, che dovrà a restituire le somme trattenute al suo dipendente e pagare le spese giudiziarie.
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