Sant’Arsenio, studenti a lezione di ‘pescato’ delle aree marine cilentane
| di Pasquale SorrentinoSi è tenuto ieri presso l’istituto Professionale settore Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera del Sacco di Sant’Arsenio l’iniziativa di sensibilizzazione e informazione promossa Dal Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni sul ‘pescato’ di qualità dell’Area Protetta che rientra nell’ambito del Feamp 2014- 2020 (Fondo Europeo Affari Marittimi e la Pesca), in collaborazione con la Regione Campania e il ministero delle Politiche Agricole. Una giornata interessante ed altamente significativa per gli studenti del Sacco che si è concretizzata alla fine nello show cooking proposto dagli Chef in erba dell’istituto Professionale agli ospiti presenti tra i quali il responsabile dell’Area marina protetta del Parco del Cilento, Francesco De Luca. “Tantissime specie di pesce dei nostri mari, seppur buone per il consumo, non vengono messe in commercio. Proprio per incentivare il consumo di tutto il pescato locale l’Area Marina Protetta del Parco Nazionale del Cilento-Diano-Alburni sta facendo un’opera di sensibilizzazione sul territorio” ha affermato De Luca. L’obiettivo dunque è dare valore alle eccellenze dell’area del ‘Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni’ attraverso la promozione, la formazione e l’informazione del ‘pescato’ di qualità dell’Area Protetta più importante del mediterraneo. Soddisfatto anche il presidente del Parco Tommaso Pellegrino.
«Il ‘pescato’ delle aree marine protette cilentane è la colonna portante della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco – ha affermato Tommaso Pellegrino – La nostra idea è dare valore ai pescatori, ‘sentinelle’ autorevoli del nostro mare e contestualmente offrire ai nostri giovani studenti l’occasione per conoscere la ricchezza della biodiversità marina trasformata in prelibatezza culinaria negli istituti alberghieri del Parco», ha aggiunto il presidente Pellegrino. Innovazione gastronomica ed arte culinaria espressa al meglio dagli studenti del Sacco che si sono cimentati sotto la guida attenta dei docenti e della dirigente, Rosaria Murano, con l’elaborazione del pescato basandosi sulla tradizione cilentana del consumo di pesce fresco esaltando la territorialità della Dieta Mediterranea.
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