Sanza, cerimonia di commemorazione al Cippo di Pisacane. Esposito: «Occorre fare di più»
| di Pasquale Sorrentino“Il dovere civico e morale di ricordare. L’impegno a promuovere la conoscenza del pensiero e dell’azione di Carlo Pisacane”. E’ quanto si dovrà fare per onorare la memoria e la figura di Pisacane e della Spedizione dei 300 che 166 anni fa videro naufragare quel sogno di libertà, alle prime luci del giorno, era il 2 luglio 1857 a Sanza. Commovente cerimonia di commemorazione, questa mattina, presso il Cippo di Pisacane, posto a ricordo di quella giornata e del valore dei 300, lungo la Statale 517 a Sanza, dall’Amministrazione comunale.
Ad introdurre le riflessioni la Consigliera con delega alla Cultura, Marisa Vitolo, che ha tracciato il segno della memoria e della storia. Lo storico locale, massimo esperto nazionale della figura di Carlo Pisacane, prof. Felice Fusco, ha raccontato ciò che avvenne quella mattona del 2 luglio 1857 sottolineando la necessità di coinvolgere i giovani ed il mondo della scuola, nella riscoperta dei valori e del pensiero di Pisacane. Il profilo militare ed il ricordo del valore eroico di Carlo Pisacane è stato affidato al pensiero del maresciallo Francesco Fedocci, comandante della Stazione Carabinieri di Sanza. E’ seguito un momento di preghiera e di riflessione con le parole del parroco, don Giuseppe Spinelli. Quindi il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, che ha delineato l’attualità della figura di Pisacane e del pensiero risorgimentale.
“Occorre fare di più e meglio per riaffermare una verità storica che riporti alla luce il contesto sociale e culturale del periodo; una verità che spesso si finge di non ricordare, addossando la responsabilità della morte di Pisacane alla comunità di Sanza, un errore storico di gravità inaudita. Lo dimostrano le ricerche e gli studi del prof. Fusco, lo attesta l’analisi del contesto politico e sociale del tempo – ha sottolineato il sindaco Esposito – Riaffermare la verità, ossia che Pisacane e 27 eroi persero la vita a Sanza per mano dei gendarmi dell’esercito borbonico è un impegno che dobbiamo assolvere nei confronti dell’onorabilità della nostra comunità. Soprattutto per fare onore alla verità ed alla storia”. Presenti alla cerimonia anche i rappresentanti dell’Università Popolare “Sabino Peluso” e della Sezione Combattenti e Reduci di Sanza. La commemorazione dei 166 anni dalla Spedizione di Pisacane si concluderà domani, 3 luglio, dalle 20.30 presso la Villa Comunale di Piazza San Francesco, con la rappresentazione teatrale “La ballata di Pisacane” con la regia di Annamaria Gallo.
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