Sanza, punta al turismo sostenibile: «Qui montagna, natura e aria pulita»
| di Redazionedi Pasquale Sorrentino
Parte da Sanza, nel salernitano, un Piano per il rilancio del Turismo nei borghi delle aree interne, per la Fase 3 dell’emergenza post Covid. A presentare il Piano il sindaco Vittorio Esposito. «Una crisi profonda, causata dall’emergenza coronavirus, rischia di vanificare tutto lo sforzo compiuto in questi tre anni di amministrazione dove si è puntato tutto o quasi sul rilancio del turismo quale sistema baricentrico per l’economia locale – afferma il sindaco Esposito – E’ indubbio che in questi tre anni, se da un lato abbiamo spinto tanto sulla promozione, facendo conoscere l’elemento di maggiore attrazione su cui puntare: il Monte Cervati, vetta della Campania, dall’altro abbiamo analizzato nel dettaglio ogni elemento di criticità che ha rallentato il decollo se pur parziale del nostro progetto turistico. La condizione attuale, quella derivante dalla crisi economica susseguita dall’emergenza coronavirus, impone ulteriori riflessioni sull’immediato futuro. Nei mesi che verranno ci troveremo a fare i conti con l’assenza del tutto del turismo straniero, questo per molto tempo. Gli analisti immaginano almeno due anni, nell’ipotesi migliore. Non solo. Occorre considerare che i riflessi sociali del covid costringerà tutti a comportamenti assolutamente diversi da quelli conosciuti e imporrà nuove abitudini e stili di vita. Per molto tempo infatti, il distanziamento sociale, le distanze personali, saranno al norma. Tutto questo, per il turismo rappresenterà un mondo nuovo ed inesplorato. Occorre però essere fiduciosi, questo è chiaro, ipotizzando dunque nuovi scenari e contestualmente sviluppando una strategia nuova di rilancio di un settore che rimane certamente baricentrico per l’economia del nostro Paese e dunque, così come avevamo ipotizzato, rimarrà essenziale per la costruzione di un asset economico sostenibile per il futuro di Sanza», aggiunge il sindaco Esposito.
Da queste considerazioni nasce dunque il progetto promosso dall’amministrazione comunale di Sanza. «Quello che abbiamo da offrire, infatti, non solo rimane tale, ancor prima dell’emergenza covid, ma anzi, avrà un maggiore peso sociale se solo saremo in grado di venderlo al mercato della nuova offerta turistica nazionale – ha aggiunto il Consigliere con delega al turismo, Angelo Marotta – La natura, il paesaggio, l’ambiente salubre. Le nostre montagne, la vetta del Cervati. A questo si aggiunga il sistema dei borghi locali, beni culturali, tradizioni e tipicità enogastronomiche, la posizione strategica del Comune di Sanza, a pochi minuti dall’Autostrada e pochi minuti dal mare, ora più che mai riveste un valore aggiunto nel piano di promozione di un prodotto turistico atteso e richiesto dal mercato del turismo che, dalla cosiddetta fase due, cambierà e sarà rivoluzionato sia nel target che nella spesa. Insomma, si muoveranno per vacanza principalmente alcune tipologie di viaggiatori e le disponibilità economiche saranno ben diverse dal passato. Tutto questo, per Sanza, può rappresentare una grande opportunità. Una nuova sfida da cogliere se saremo pronti. Per fare questo dobbiamo lavorare fin da subito ad un nuovo modello che si basi sul recupero di tutto ciò che abbiamo fatto e che sviluppi al meglio una visione nuova delle azioni che possiamo intravedere», ha aggiunto Marotta.
Nel nostro Paese il numero di camperisti continua a salire: le ultime stime parlano di circa 3 milioni di persone mentre oltre 2,6 milioni di camper arrivano in Italia dall’estero. Numeri questi pre-crisi Covid. Tuttavia rimane chiaro che il mondo dei camperisti è di suo un mondo fatto di persone che non solo rappresentano un target economico stabile (professionisti, impiegati, piccoli imprenditori) ma anche persone che amano la natura, l’ambiente, il paesaggio. Persone che non chiedono stanze d’albergo, ma che in vacanza cercano luoghi da scoprire, buon cibo da mangiare, e molteplicità di possibilità di spostamento per poter fruire di un sistema vacanza completo. Come dire, persone che in due settimane, possono contemporaneamente vivere una vacanza fatta di montagna, di mare, di luoghi di cultura. Tanto più tutto questo è a portata di mano, tanto più diviene interessante la meta da scegliere. Ciò di cui hanno bisogno i camperisti sono i servizi. Questo è un elemento essenziale che favorisce la scelta della meta di vacanza per coloro che amano farlo in camper. Dunque servizi turistici, quindi guide, pacchetti completi che prevedano il luogo dove mangiare a prezzi giusti, i siti da visitare con pacchetti già organizzati, servizi di assistenza facilitati alla manutenzione del camper, ma soprattutto i luoghi dove sostare e dove trovare quei servizi assolutamente necessari per un camperista: energia elettrica, acqua potabile, pozzetti di scarico acque nere. Valore aggiunto a tutto questo è certamente l’ospitalità delle comunità, il contestuale rispetto della riservatezza, la sicurezza. Il camperista, per sua natura, nei luoghi che visita, va in cerca sempre del contatto con la gente del luogo così da poter scoprire le caratteristiche dei luoghi, suggerimenti sulle eccellenze da scoprire, assaggiare le eccellenze culinarie, acquistare i prodotti tipici. Tutto questo, è evidente va nella direzione di sostenere l’economia locale.
«L’idea di fondo è trasformare una vacanza in una vero e proprio “viaggio esperienziale” che valorizza prima di tutto il territorio locale nel rispetto delle tradizioni, dell’autenticità e della sostenibilità – ha affermato il sindaco Esposito – Pernottando presso le aree rese disponibili, anche gratuitamente, o sottoscrivendo un abbonamento annuale del costo di pochi euro, crea fidelizzazione nel camperista che pianifica la sua vacanza sempre con un passaggio in quei luoghi dove si sente parte integrante della comunità che lo ospita. Questo significa garantirsi un target annuale di visitatori anche per il futuro. Non solo, perché questa tipologia di turismo e di offerta turistica, è assolutamente destagionalizzata con la possibilità di poter lavorare nelle quattro stagioni dell’anno. In tal senso abbiamo quindi inteso programmare un Piano per nuovi parcheggi camper individuando la giusta localizzazione con la necessità di aree in prossimità del centro urbano, se non nel centro urbano, per favorire l’integrazione del turista con la comunità locale. Un Piano che preveda l’individuazione di almeno 20 posti camper. Ad esempio: un’area camper in piazza Cavour; un’area camper in piazza Aviere Ciorciari; un’area camper in Villa comunale a piazza San Francesco. Nel frattempo, occorre lavorare all’individuazione delle case unifamiliari da poter rendere disponibili per l’albergo diffuso, ma evidentemente in una seconda fase» ha aggiunto il sindaco Esposito.
«Un Piano questo che prevede il coinvolgimento ad esempio dell’Associazione Tre T che si occupa dei servizi al turismo, ma anche della Pro Loco e di altre attività imprenditoriali che offrono servizi al turismo, delle attività della ristorazione e delle aziende produttrici di tipicità locali (caseifici, panifici, macellerie, ecc). Contestualmente stiamo già lavorando con l’Ufficio di Promozione turistica e l’associazione Tre T ad individuare a livello nazionale le diverse associazioni di camperisti alle quali sarà offerto il pacchetto turistico comprensivo dei servizi. Noi ci siamo e stiamo scommettendo sul futuro della nostra comunità con il massimo impegno», ha concluso il Consigliere Angelo Marotta.
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