Sapri, 40enne al pronto soccorso con escoriazioni sul corpo: fermato il marito
| di RedazioneUna vicenda di violenza domestica ha scosso la comunità del Golfo di Policastro. Un uomo di 52 anni è stato sottoposto a un provvedimento di allontanamento dalla moglie e a una misura restrittiva con braccialetto elettronico, disposta dalla Procura di Lagonegro.
La cronaca dei fatti
Lunedì scorso, una donna di 40 anni di Sapri si è recata al Pronto Soccorso dell’ospedale “Immacolata”, portando con sé i segni evidenti di un’aggressione subita in ambito domestico. La vittima, in uno stato di evidente shock, è stata immediatamente assistita dal personale sanitario, che ha prontamente attivato il “Codice Rosa”: un protocollo specifico per il supporto e la protezione delle donne vittime di violenza.
Subito dopo le dovute cure del caso, a causa delle diverse ferite riportate, giudicate guaribili in un lasso di tempo previsto di 20 giorni, la donna è stata raggiunta dai responsabili del centro antiviolenza di Sapri. Necessario infatti il supporto psicologico fornito in questi casi dagli assistenti sociali e dagli psicologi del Cav. Subito dopo è scattata la denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Sapri, diretta dal Luogotenente Pietro Marino.
Raccolte le dichiarazioni della donna, che ha raccontato ai militari quanto accaduto in casa, nell’immediato sono scattate le indagini da parte dei militari, al termine delle quali la Procura di Lagonegro ha stabilito il divieto di avvicinamento dell’uomo e previsto la misura cautelare del braccialetto elettronico. La donna nel frattempo è stata trasferita in una struttura protetta.
Le misure adottate
Il 52enne, ritenuto responsabile delle aggressioni, è stato immediatamente allontanato dalla casa familiare, in ottemperanza alle disposizioni del giudice. Contestualmente, gli è stato applicato un braccialetto elettronico, una misura alternativa alla detenzione volta a garantire la sicurezza della vittima e a monitorare i suoi spostamenti.
Il contesto
Questa triste vicenda riaccende i riflettori sull’emergenza della violenza di genere, un fenomeno che continua a rappresentare una grave piaga sociale. I dati nazionali confermano che, nonostante le campagne di sensibilizzazione e i dispositivi di protezione messi in atto, molte donne restano intrappolate in situazioni di abuso, spesso per paura di ritorsioni o per mancanza di supporto.
L’attivazione del Codice Rosa, tuttavia, dimostra l’importanza di un sistema sanitario attento e ben coordinato, capace di offrire non solo cure mediche, ma anche un’opportunità di fuga e di protezione a chi subisce violenza.
Le prossime fasi
Le autorità continuano a indagare per raccogliere ulteriori elementi utili all’inchiesta. Intanto, la donna è stata presa in carico dai servizi sociali e da associazioni specializzate nel supporto alle vittime di violenza domestica.
L’intera comunità di Sapri si stringe intorno alla vittima, esprimendo solidarietà e condanna per un episodio che, purtroppo, riflette una realtà diffusa in molti contesti familiari.
Come chiedere aiuto
Ricordiamo che chiunque si trovi in una situazione di pericolo o sia testimone di episodi di violenza può contattare il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, attivo 24 ore su 24. Un piccolo gesto di denuncia può salvare una vita.
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