Sapri, al vescovo Spinillo il premio Don Giovanni Iantorno
| di Maria Emilia CobucciÈ Monsignore Angelo Spinillo, già Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro ora ad Aversa, il vincitore della X edizione del Premio Don Giovanni Iantorno, parroco della cittadina e uno dei protagonisti della rivolta di Sapri del 28 Luglio 1979. Un movimento di popolo che invase le strade della città e occupò i binari della Stazione ferroviaria in segno di protesta per la mancata apertura dell’ospedale già completato diversi anni prima. Come raccontato da Eduardo Rina rappresentante del Comitato di Lotta che fu parte attiva nell’intera vicenda. Un incontro ricco di spunti, organizzato nell’area spettacoli del Lungomare di Sapri, e condotto dalla giornalista Antonella Grippo al quale hanno preso parte anche il Sindaco di Sapri Antonio Gentile entusiasta per l’iniziativa e Maria Iantorno, sorella di Don Giovanni Iantorno.
«Nel corso della mia esperienza ho avuto modo di incontrare Don Giovanni – ha affermato Monsignore Spinillo – ed è importante imparare dai suoi insegnamenti. Dobbiamo essere capaci di guardarci intorno, di sentire che la vita ci chiama ad essere protagonisti, partecipi con attenzione del cammino della vita dell’umanità di ogni epoca. Essere protagonisti e mai solo spettatori di ciò che accade e si vive». Un insegnamento che trae spunto anche dalle azioni compiute da Don Giovanni Iantorno, personaggio ancora molto amato e apprezzato nella città di Sapri. «Mio fratello è riuscito a trasmettere a questa città tutto il suo essere prete e la sua umanità – ha poi affermato Maria, sorella di Don Giovanni – Non si è mai sotratto ai bisogni di nessuno. Lo porto sempre dentro di me e non lo dimenticherò mai».
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