Sapri, bimbo autistico senza assistenza: enti condannati. Gentile: «solo al pagamento delle spese processuali»
| di Maria Emilia CobucciFa discutere da diversi giorni nella città della Spigolatrice la notizia della condanna, da parte del Tribunale di Lagonegro, del Piano di Zona ambito S9 e del Comune di Sapri, quale ente capofila, per la mancata attivazione del servizio di assistenza specialistica scolastica per le ore settimanali richieste da parte dei genitori di un bambino autistico. Una delicata questione sulla quale si sono espressi, come riportato dal quotidiano il Mattino, i quattro consiglieri di opposizione di SapriDemocratica. «Una vicenda indegna per una comunità civile – hanno commentato – che costringe i cittadini a lottare contro l’irresponsabilità sociale e civile delle istituzioni coinvolte a vario titolo. Speriamo che mai più un genitore debba rivolgersi ad un Tribunale per ottenere la tutela dei sacrosanti diritti dei propri figli».
Dichiarazioni alle quali il Sindaco di Sapri Antonio Gentile ha deciso di replicare senza mezzi termini. «Questo Piano Sociale di Zona da sempre si comporta nel migliore dei modi rispetto ai propri assistiti assicurando numerosi servizi e condividendo le proprie programmazioni – ha dichiarato Gentile – In merito alla questione specifica sulla quale si è espresso il gruppo consiliare di opposizione “SapriDemocratica”, c’è da chiarire che il Piano di zona ambito S9 ed il Comune di Sapri, in quanto comune capofila dell’ambito, sono stati condannati al solo pagamento delle spese processuali. E null’altro. La notizia così come riportata sul quotidiano Il Mattino dimostra una poca conoscenza dei fatti e la strumentalizzazione di una vicenda a poche settimana dalle prossime elezioni amministrative. Il piano Sociale di Zona lavora bene e non lascia indietro nessuno».
Il Sindaco inoltre ci ha tenuto a sottolineare che «il dialogo con le famiglie che presentano importanti problematiche continuerà sempre per cercare di trovare le giuste risoluzioni dei tanti problemi. Il sociale non è speculazione ma risoluzione dei problemi». Dichiarazioni pienamente condivise anche dalla coordinatrice del Piano di Zona S9 Gianfranca Di Luca che ci ha tenuto a ribadire come «il piano sia sempre vicino a tutti i disabili senza lasciare indietro nessuno».
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