Sapri celebra la Festa della Liberazione
| di Maria Emilia CobucciSapri celebra il 25 Aprile, la data simbolo della Resistenza e della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Lo fa con una manifestazione in piazza Plebiscito, dinanzi il monumento dei Caduti in guerra ricordati dall’amministrazione con la deposizione di una corona di allora e la benedizione del parroco Don Raffaele Brusco. Alla manifestazione erano presenti il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Sapri, Francesco Fedocci, la Guardia di Finanza di Sapri, gli uomini della Polizia Municipale diretti dal Comandante Antonio Pompeo Abbadessa, il sindacalista Domenico Vrenna, il presidente dell’associazione “Sapri, 15 Agosto 1943” Luciano Ignacchiti e la Dirigente scolastica Maria Teresa Tancredi.
«È nostro compito ricordare cosa è accaduto sotto la deriva nazifascista. Ed è sempre nostro compito difendere quotidianamente la libertà, la democrazia e la Repubblica», ha detto il Sindaco di Sapri Antonio Gentile. Oggi questa festa ha un senso più profondo – ha detto il primo cittadino ricordando il popolo ucraino – Sono oltre 60 giorni che la Russia ha invaso l’Ucraina, una Nazione che aveva scelto la strada della democrazie e dell’Europa. Non c’è nessun dubbio da quale parte stare. La Resistenza ci insegna che dobbiamo stare dalla parte dello stato invaso e oppresso per restituire al popolo ucraino libertà e democrazia».
Presente anche il capogruppo di SapriDemocratica Giuseppe del Medico. «Il sacrificio che tanti uomini e donne hanno fatto per la libertà deve tenere vigili le nostre coscienze. La libertà è un valore che dobbiamo coltivare tutti i giorni e non solo in queste occasioni», ha affermato Del Medico.
©Riproduzione riservata