Sapri, classi del Liceo Pisacane a rischio. L’appello della dirigente a famiglie e sindaci
| di Redazionedi Maria Emilia Cobucci
«Abbiamo ricevuto dall’Ambito Territoriale di Salerno nota con la quale ci viene comunicato che in organico di diritto non saranno confermate, per il prossimo anno, la classe prima del Liceo Musicale e una delle due classi prime richieste per il Liceo Scientifico». Lo annuncia la dirigente scolastica dell’I.I.S. Carlo Pisacane di Sapri, Franca Principe.
«Purtroppo – ha spiegato – l’organico di diritto della nostra scuola risulta attualmente ridotto, sia a causa del decremento delle nascite, sia a causa di una progressiva depauperizzazione economica e sociale, resa drammatica dalla pandemia».
Il Liceo Musicale di Sapri è prezioso punto di socialità e sviluppo per i giovani del territorio; operante dal 2012, inserito nella Rete Regionale e in quella Nazionale dei Licei Musicali, si è distinto per ottimi risultati di apprendimento. «La pandemia ha determinato per tutti i Licei Musicali un calo di iscrizioni; il calo verificatosi nella nostra Istituzione è comunque di minore entità nel rapporto abitanti-studenti e nel confronto con gli altri Licei Musicali autorizzati nel corso degli anni nella parte sud della Provincia di Salerno: Vallo della Lucania, Agropoli, Eboli e Campagna. La scuola, nei mesi di pandemia, ha realizzato uno sforzo enorme per mantenere il dialogo educativo con allievi e famiglie; sarà davvero doloroso dover rifiutare iscrizioni e procedere a reindirizzamento studenti e famiglie già tanto provati dalla pandemia», ha scritto la dirigente nel suo appello alle istituzioni.
«Chiediamo pertanto un impegno delle amministrazioni locali finalizzato a sostenere il diritto di scelta educativa delle famiglie; la mancata autorizzazione delle due classi, come sopra indicato, determinerebbe una limitazione del diritto allo studio per gli studenti che troverebbero solo a molti chilometri di distanza un altro Liceo Musicale e/o un altro Liceo Scientifico disposti ad accoglierli. Non meno preoccupante sarebbe il disagio provocato ai lavoratori perdenti posto; infine, considerata la grave crisi economica del territorio, si perderebbe per Sapri e per il Golfo di Policastro, una opportunità di crescita e sviluppo. Ricordiamo l’impegno di tutti i soggetti istituzionali e politici che consentì l’apertura dell’indirizzo musicale nel nostro territorio».
All’appello ha già risposto Sapridemocratica che chiederà la convocazione della conferenza dei capigruppo per la condivisione di un documento a sostegno della richiesta della dirigente Franca Principe. «La nostra scuola è risorsa unica e deve essere tutelata, le istituzioni devono battersi per evitare ogni forma di arretramento e sottrazione a tutela del futuro di questa città. Noi speriamo che il sindaco ci dia ascolto invece di arroccarsi nel suo sterile isolamento», spiega Giuseppe Del Medico.
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