Sapri in piazza per difendere l’ospedale: il 5 maggio la mobilitazione contro la chiusura del punto nascita
| di Marianna Vallone
I cittadini di Sapri e del Golfo di Policastro si preparano a scendere in piazza per difendere uno dei suoi presidi sanitari più importanti. Il 5 maggio 2025, alle ore 8:00, piazza San Giovanni a Sapri sarà il cuore di una grande manifestazione popolare in difesa del diritto alla salute. Cittadini, operatori sanitari, associazioni e amministratori locali si ritroveranno per dire “no” alla chiusura del punto nascita e del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale dell’Immacolata.
La decisione di smantellare questi servizi essenziali è vissuta dalla comunità come un vero e proprio attacco alla dignità e alla sicurezza del territorio. La chiusura obbligherebbe le future mamme a lunghi e rischiosi spostamenti verso ospedali lontani, aumentando i pericoli per la salute delle partorienti e dei neonati. Ma soprattutto priverebbe tutte le donne del territorio di un servizio fondamentale di assistenza ginecologica ambulatoriale.
«La chiusura del punto nascita e del reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Sapri è un attacco diretto alla nostra comunità: significa costringere donne, madri, neonati e famiglie a spostamenti lunghi e rischiosi, privando il nostro territorio di un servizio essenziale. Un reparto che funziona, che ha garantito professionalità e sicurezza negli anni, rischia di scomparire per scelte scellerate e abbandono istituzionale. Non si tratta solo di numeri o bilanci: si tratta di vite, diritti, futuro». È quanto dichiarato dal Comitato di Lotta per la Difesa dell’Ospedale di Sapri.
La protesta intende anche denunciare l’abbandono istituzionale che da anni pesa sulle zone interne e periferiche della Campania, dove le scelte politiche sembrano troppo spesso non considerare i bisogni reali dei cittadini.
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