Sapri, pronta l’evacuazione: il 6 marzo il disinnesco dell’ordigno bellico
| di Maria Emilia CobucciConfermata la data del 6 marzo prossimo per le operazioni di evacuazione, recupero e disinnesco della bomba aerea americana, risalente al Secondo conflitto mondiale, rinvenuta lo scorso mese di gennaio. Per le operazioni di brillamento dell’ordigno, che verranno effettuate nel corso della stessa giornata, è stata individuata una cava a Casalbuono, nel Vallo di Diano. È quanto stabilito ieri durante la riunione tra le parti interessate all’operazione presieduta dal prefetto di Salerno Francesco Russo e alla quale hanno preso parte il sindaco Antonio Gentile e il capitano dei carabinieri Francesco Fedocci.
Un incontro necessario per mettere a punto il cronoprogramma delle operazioni. Per tali ragioni già domenica 27 febbraio verranno effettuate le prove generali ad opera del gruppo di protezione civile e delle forze dell’ordine per collaudare la progettazione stabilita. Inoltre alcuni giorni precedenti all’operazione vera e propria i cittadini interessati dall’evacuazione, circa 600, verranno sottoposti ad un screening da parte dell’Asl. Sarà necessario anche accertare la presenza di persone impossibilitate a muoversi per problemi di deambulazione o per altri e differenti problemi di salute.
La zona perimetrale della cosiddetta zona rossa sarà individuata nel raggio di 470 metri dal punto nel quale è stata rinvenuta la bomba. Le operazioni di recupero inizieranno alle ore 6 del mattino con l’inserimento del Coc all’interno dell’aula consiliare del Comune. La giornata proseguirà con il distacco delle utenze nell’area interessata dai lavori che però inizierà nei giorni precedenti al 6 marzo. Per quanto attiene la linea ferroviaria, poco distante dal ritrovamento, l’ultimo convoglio transiterà in direzione sud entro le ore 9:30. L’operazione che interesserà la cittadina per circa 5 ore, sarà condotta dai militari del Reggimento “Genio Guastatori” dell’Esercito.
©Riproduzione riservata