Sapri, summit con il viceprefetto per rimuovere la bomba della seconda guerra mondiale
| di Maria Emilia CobucciSarà disinnescata a Sapri la bomba rinvenuta la scorsa settimana in località Timpone. Mentre le operazioni di brillamento saranno effettuate in altro luogo. È questa la decisione adottata dal tavolo tecnico, presieduto dal vice prefetto di Salerno dottore Vincenzo Amendola, che si è tenuto nella mattinata di ieri e al quale hanno preso parte oltre al Sindaco della città della Spigolatrice Antonio Gentile anche tutti i rappresentanti dei nuclei civili e militari interessati alle operazioni. Un intervento che secondo quanto emerso dall’incontro sarà effettuato prima della stagione estiva e presumibilmente anche nel corso di una domenica, in maniera tale che anche il traffico ferroviario che dovrà essere bloccato sarà già meno intenso. Essendo il sito di ritrovamento dell’ordigno poco distante dall’area del passaggio ferroviario. Ma la pianificazione capillare di tutte le operazioni, ivi compresi i passaggi tecnici , avverrà successivamente all’incontro che si terrà il prossimo martedì.
Ad oggi è stato deciso che l’ordigno al momento del disinnesco sarà ricoperto da una struttura che diminuirà il suo raggio di azione molto vasto. La bomba aerea americana risalente al Secondo Conflitto mondiale infatti è lunga 1 metro e pesa 500 libbre. Ad accorgersi della sua presenza sono stati alcuni operai mentre effettuavano dei lavori di sbancamento di terreno all’interno dell’area in questione. Allertate le forze dell’ordine, sul posto immediato è stato l’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Sapri guidati dal Luogotenente Pietro Marino e coordinati dal Capitano Matteo Calcagnile. I militari subito hanno messo in sicurezza l’intera l’area, circoscrivendola, e attivato la procedura prevista per il recupero dell’ordigno e il successivo disinnesco. E dopo l’arrivo in città degli artificieri per un primo controllo, sono stati gli uomini del 21° Reggimento Genio Guastatori” dell’Esercito Italiano provenienti da Napoli che hanno messo in sicurezza l’ordigno ancora in carica. L”area del ritrovamento intanto è presidiata h24 dalle forze dell’ordine e dagli uomini della Protezione civile.
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