Sapri perde la Bandiera blu, opposizione: «L’emblema di una città alla deriva»
| di Marianna ValloneSapri ha perso la bandiera blu. Duro l’attacco dell’opposizione comunale al sindaco Giuseppe del Medico, all’indomani della notizia che vede la cittadina della spigolatrice esclusa dall’assegnazione per l’anno 2016 a causa dei controversi valori quadriennali pubblicati dall’Arpac. «Per la prima volta dopo tanti lustri la città di Sapri ha perso l’ambito e prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fee. Il vessillo blu, diventato nero, è senza ombra di dubbio l’emblema di una città alla deriva. – scrive il gruppo Insieme per Sapri in una nota – Dopo le tristi e fumose vicende legate all’alta velocità, alla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace, alla casa del Buon Pastore, alla presunta demolizione del cementificio ecco l’ennesimo segnale di una città oramai abbandonata a sé stessa e alle narcisistiche esternazioni di un’amministrazione incapace e distratta». La commissione ha sospeso l’assegnazione per l’anno 2016 ha spiegato il sindaco in quanto la qualità delle acque di balneazione di due punti di prelievo su cinque, sulla base dei campionamenti degli ultimi quattro anni, è classificata “buona” mentre il requisito imperativo richiesto del regolamento è “eccellente”. «In un’epoca dove la qualità dei luoghi sono una condizione necessaria anche nella scelta delle mete turistiche, – ha concluso l’opposizione – sono da considerarsi non quantizzabili i danni economici che il territorio subirà nei prossimi mesi. La città è esausta e meriterebbe un definitivo segnale di dignità: le vostre dimissioni».
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