Sara Roversi prima italiana a ricevere il Costa Carras Award a Delfi
| di Antonio Vuolo
Il Future Food Institute (FFI), fondato e guidato da Sara Roversi, è stato premiato con il prestigioso Costa Carras European Citizens Silver Awards for the Safeguard of Endangered Heritage 2025, promosso da Europa Nostra e ELLINIKI ETAIRIA – Society for the Environment and Cultural Heritage. Il riconoscimento, assegnato ogni anno a realtà che si distinguono per la salvaguardia del patrimonio culturale e naturale minacciato, premia l’impegno del Future Food Institute nella tutela e valorizzazione del patrimonio alimentare, ambientale e sociale attraverso pratiche rigenerative, educazione ecologica e il rafforzamento delle comunità locali. Il FFI è il primo istituto italiano premiato con il Costa Carras European Citizens Awards. La giuria ha valutato progetti provenienti da 13 Paesi europei, tra cui Italia, Grecia, Germania, Armenia, Slovenia, Cipro, Portogallo e Turchia, e ha dichiarato: “Il Future Food Institute (FFI) è una forza pionieristica nella trasformazione dei sistemi alimentari globali attraverso educazione, innovazione e coinvolgimento delle comunità. Riconoscendo il cibo come molto più di una necessità nutrizionale, FFI ne valorizza il ruolo culturale profondo, radicato nelle tradizioni sociali. Il suo impegno per un pensiero orientato alla prosperità – che bilancia crescita economica, benessere sociale e tutela ambientale – dimostra un approccio olistico e impattante. In particolare, la tutela della pesca con la menaica nel Cilento, minacciata dalla pesca industriale e da ostacoli normativi, rappresenta un esempio concreto di salvaguardia del patrimonio alimentare a rischio. Attraverso una strategia integrata che combina educazione, advocacy e coinvolgimento comunitario, il Future Food Institute assicura che il cibo resti un ponte vivo tra tradizione, sostenibilità e futuro”. Sara Roversi, nel commentare il premio, ha dichiarato: “Pollica e il Cilento sono la mia scuola e sono esempi di resilienza, custodi di un patrimonio culturale e ambientale unico. Dedico questo premio agli agricoltori e pescatori eroici, come Vittorio, che con passione tramandano saperi millenari—come la pesca con la Menaica—e agli amministratori che preservano questi territori, promuovendo uno sviluppo ecologico integrale. Le aree marginali ad alto potenziale, come il
Cilento, custodiscono biodiversità e tradizioni da proteggere, valorizzare e rendere parte attivadel futuro. Insieme, abbiamo il dovere di far vivere questi saperi e trasmetterli alle nuove generazioni, affinché diventino strumenti concreti per costruire un mondo più giusto”. Inoltre, ha aggiunto. “Ricevere oggi l’European Citizen Award per la salvaguardia dei patrimoni europei a rischio è un onore profondo. Credo in un’Europa che protegge, custodisce e rigenera i suoi patrimoni, non solo come memoria del passato, ma come fondamenta vive del nostro futuro. Questo riconoscimento significa credere in un’Europa che valorizza la sua diversità culturale come forza comune, un’Europa che riconosce nei saperi ancestrali e nei paesaggi
vissuti una bussola per affrontare le sfide globali”. L’impegno del Future Food Institute si esprime anche nei Bootcamp “Save the Ocean”,percorsi di formazione immersiva che, partendo da Pollica, coinvolgono giovani, esperti e pescatori locali in azioni concrete per la rigenerazione degli ecosistemi marini, la tutela della biodiversità e l’educazione alle sfide climatiche e alimentari. Il Paideia Campus di Pollica è il cuore pulsante di queste attività. Riconosciuto come Living Lab per lo sviluppo ecologico integrale, è ispirato al modello della Dieta Mediterranea – Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO – e promuove modelli rigenerativi per l’agricoltura, il cibo e le politiche ambientali. Il Future Food Institute, fondato in Italia nel 2014, è un ecosistema globale con hub in Europa, Stati Uniti e Asia. Il suo approccio integra transdisciplinarità, coinvolgimento comunitario e tecnologia per costruire una società rigenerativa, contribuendo attivamente al
raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Sara Roversi è un’innovatrice, imprenditrice sociale e attivista visionaria, esperta di sistemi alimentari e sviluppo ecologico integrale. Fondatrice del Future Food Institute (FFI), guida un ecosistema globale con sedi a Bologna, San Francisco, Tokyo e Pollica, impegnato nella rigenerazione dei sistemi alimentari attraverso il modello “One Health”. Nel 2020 ha lanciato il Paideia Campus a Pollica, oggi riconosciuto come un faro internazionale per lo sviluppo ecologico integrale e il protagonismo dei territori marginali. Pollica è diventata un laboratorio vivente dove si sperimentano soluzioni per la resilienza climatica, la lotta allo spopolamento e la valorizzazione del patrimonio bio-culturale mediterraneo. Sara sviluppa modelli di rigenerazione che uniscono innovazione, educazione e sostenibilità, formando migliaia di Climate Shapers con la sua Academy. Collabora con istituzioni e think tank internazionali per trasformare l’industria agroalimentare e accelerare gli SDGs dell’Agenda 2030 ONU. Partner della Food For Climate League, membro del Google Food Lab, co-creatrice del progetto goodaftercovid19.org e, dal 2024, membro della Commissione Kofi Annan sulla sicurezza alimentare. Dal 2016 partecipa attivamente ai lavori del B20, guidando strategie per l’innovazione sistemica. È Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Italia Digitale e ambasciatrice di modelli rigenerativi che connettono territori, comunità e futuro.
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