Saut Gioi Cilento, interrogazione Tommasetti sul rischio ridimensionamento
| di Marianna Vallone“Smantellare il Saut di Gioi provocherà ulteriori danni a un territorio già scoperto”. È la premessa con cui Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, ha protocollato un’interrogazione al governatore Vincenzo De Luca e all’assessore regionale delegato alla Sanità, per conoscere le criticità relative ai presidi di guardia medica e pronto soccorso tra Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Golfo di Policastro.
“Articoli di giornale, servizi televisivi e continue segnalazioni raccontano di un grave affanno soprattutto a Gioi Cilento per l’erogazione delle prestazioni sanitarie. Alcuni cittadini sono stati, purtroppo, vittime di episodi di malasanità come quello accaduto nel Comune di Orria, in cui abbiamo appreso il decesso di una persona in un turno in cui il medico non c’era”, ha detto Tommasetti.
L’allarme è rappresentato dalla decisione dell’Asl Salerno di spostare le varie postazioni del 118 in Cilento dal distretto sanitario al dipartimento di emergenza. “Questo significherebbe un ridimensionamento del Saut di Gioi, importantissimo perché serve le aree interne. Non è un caso che i rappresentanti istituzionali di questi comuni hanno più volte richiesto un confronto con l’Asl Salerno, e lo stesso ha fatto il Codacons Cilento. Hanno ricordato come sia necessario garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria in maniera omogenea e capillare in tutto il territorio e in particolar modo nei territori dell’interno, già pesantemente penalizzati dalla carenza di strutture e servizi sanitari e da una obsoleta rete stradale. Tra l’altro le aree interne hanno messo a disposizione fondi per garantire la presenza del medico”, ha ribadito.
L’appello del consigliere regionale tiene conto di un periodo delicato come quello estivo, con i Pronto soccorso intasati non solo dai residenti ma anche dai turisti. “Ho chiesto al governatore se vi sia un rischio di ridimensionamento a carico del Saut di Gioi e quale organico sia assegnato al servizio 118 che serve questi territori. Depotenziare il presidio significa sottovalutare l’importanza strategica del presidio con conseguenze potenzialmente drammatiche. Noi come rappresentanti istituzionali, insieme ai cittadini, chiediamo di essere correttamente informati delle iniziative che la Regione intende intraprendere e dell’organizzazione estiva”.
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