Saverio Scanniello, maestro della radica d’ulivo del Cilento
| di Luigi Martino
Massicelle, nel complesso sistema organizzativo del Medioevo, faceva parte dello Stato di Cuccaro che a sua volta, con altre università, era compreso nella Baronia di Novi. Conta poche anime, tutte bagnate dal fiume Lambro e nate all’ombra di ulivi secolari. E’ qui che bisogna tornare per capire appieno la storia di Saverio. Lui è uno degli artigiani più noti del Cilento ma tutta questa fama, non l’ha mai voluta. «Per me è solo una droga – spiega – e la mia storia non c’è, perchè io faccio solo una cosa: vedo le opere nelle radici prima ancora che riesco a tirarle fuori». Detto così sembra poca roba, vederlo lavorare, accarezzare le venature della Pisciottana, è poesia.
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