Scarico verde nel fiume Testene: indagini ambientali ad Agropoli

Sta suscitando sconcerto e indignazione il video che, nelle ultime ore, ha iniziato a circolare sui social network mostrando un preoccupante scarico anomalo nel fiume Testene. Le immagini immortalano un flusso d’acqua misto a quella che sembra essere vernice verde, fuoriuscire dai tubi di scolo del corso d’acqua cittadino. Il fenomeno ha immediatamente sollevato l’allarme tra i residenti e gli ambientalisti, preoccupati per le possibili conseguenze sull’ecosistema locale.

Secondo le testimonianze di alcuni cittadini che hanno documentato l’episodio, la sostanza riversata nelle acque del Testene avrebbe proprio l’aspetto di vernice, sollevando interrogativi sulla sua origine e sui potenziali danni ambientali. Questo nuovo caso si aggiunge a una serie di episodi di scarichi sospetti che, negli ultimi anni, hanno più volte interessato il fiume, spesso caratterizzati dalla presenza di acque torbide o inquinate.

Il Testene, corso d’acqua che attraversa e divide in due la cittadina di Agropoli, è da tempo al centro di discussioni riguardo al suo stato di salute ambientale. Negli ultimi anni, grazie al progetto “Genesi”, il fiume ha conosciuto un percorso di riqualificazione che ha migliorato le sue condizioni. Tuttavia, lo sversamento odierno riaccende le preoccupazioni e richiama l’attenzione sulla necessità di controlli più rigorosi e tempestivi.

Le autorità locali sono state immediatamente sollecitate a intervenire per identificare la fonte dello scarico e adottare le misure necessarie per evitare ulteriori episodi. Nel frattempo, la comunità chiede a gran voce un incremento della sorveglianza e un impegno concreto per la tutela dell’ambiente.

L’accaduto pone nuovamente l’accento sull’urgenza di una gestione più attenta e responsabile delle risorse idriche e degli scarichi nel territorio. Salvaguardare il fiume Testene significa preservare un patrimonio naturale fondamentale per la città di Agropoli e garantire il benessere e la sicurezza dei suoi cittadini.