Scario, invalido dopo la caduta da un albero: proprietari della tenuta condannati a 8 mesi
| di Luigi MartinoSi è concluso con la condanna nella tarda serata di ieri, martedì 28 marzo, il processo a carico dei due coniugi napoletani, D.G.C.L. e F.L., difesi dall’avv. Vincenzo Fiume, accusati di aver provocato lesioni colpose gravissime a C.L. di Roccagloriosa, parte civile difesa dall’avv. Vincenzo Speranza, consistite nella perdita dell’uso degli arti inferiori, per scoppiamento delle vertebre D9 e D10 con impegno midollare irreversibile, a causa di una caduta da un albero, durante un intervento di potatura, nel marzo 2016.
I fatti
In sostanza, secondo il Tribunale Penale di Vallo della Lucania, Giudice A. Imperiale, i due coniugi avrebbero intrattenuto un irregolare rapporto di lavoro con la persona offesa, assunta di fatto da diversi mesi e posta ad effettuare diverse mansioni nella tenuta di proprietà dei due imputati a Scario, località Marcaneto, in assoluto spregio a tutte le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi di lavoro.
La condanna
I due coniugi sono stati condannati alla pena di 8 mesi di reclusione ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali, ed all’integrale risarcimento del danno biologico e morale, in favore della persona offesa di Roccagloriosa, quantificato nel 95% di invalidità permanente. Il caso, che suscitò interesse nel centro cilentano, pone il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto in agricoltura.
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