Scario, odissea a lieto fine per Amedeo: 5 mesi per la prima tranche della cassa integrazione
| di Redazionedi Maria Emilia Cobucci
Una vera e propria boccata di ossigeno ha tirato Amedeo Fimiani, il 52enne di Scario, frazione costiera del Comune di San Giovanni a Piro, senza lavoro dallo scorso 5 novembre e da 5 mesi in cassa integrazione. Nella giornata di ieri tramite una comunicazione ufficiale l’INPS infatti ha notificato ad Amedeo l’accredito della prima tranche della somma che il 52enne aspettava da tempo. Una situazione molto delicata che aveva indotto Amedeo a scrivere anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale era stata palesata la situazione di disagio economico che insieme alla sua famiglia stava attraversando.
Ma nella giornata di ieri finalmente è arrivata la svolta tanto attesa da Amedeo e dai suoi colleghi. L’INPS ha riconosciuto al 52enne di Scario la somma relativa a due mesi di cassa integrazione che entro la metà di Aprile verrà versata sul suo conto corrente. Una somma alla quale prossimamente dovrà aggiungersi la restante parte corrispondente ai mesi di dicembre e marzo.
«Abbiamo abbattuto il muro di gomma che in questi mesi ci aveva davvero messo alla corda – ha dichiarato soddisfatto Amedeo – Nella giornata di ieri, come faccio ormai da 5 mesi, ho aperto la mia mail e ho letto la piacevole notifica inviatami dall’INPS. È una vera e propria boccata di ossigeno per me e per tutti i miei colleghi che si ritrovavano nella medesima situazione. In questi giorni già pensavo a come affrontare, senza alcun tipo di sussidio, i mesi seguenti. Le spesa giornaliere ci sono sempre e non possiamo fare a meno di sostenerle».
È finalmente di buon umore Amedeo, nonostante le difficoltà che in questo lungo periodo ha dovuto affrontare. «Iniziamo a vedere uno spiraglio di luce. Il rumore mediatico che abbiamo prodotto ha ottenuto i suoi effetti e l’INPS ha mantenuto l’impegno preso».
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