Scommesse clandestine, sequestro beni a Camerota
| di RedazioneSono 12 gli imputati destinatari del provvedimento di confisca di beni, per un valore complessivo di 22 milioni di euro, firmato dal gip del tribunale di Bari nell’inchiesta sulla raccolta e sulla gestione abusiva di scommesse sportive coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, ed eseguito oggi dai finanzieri del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari. E’ quanto apprende LaPresse dalla visione del provvedimento di sequestro.Sette degli imputati (fra cui una donna) per i quali la condanna è diventata definitiva, sono di Bari, uno è di Taranto, uno di Foggia, uno è originario di Cagliari ma risulta residente a Malta e uno è nativo di Napoli ma residente a Camerota, nel Cilento.
Tutti gli imputati avevano chiesto il patteggiamento e la sentenza di applicazione della pena è stata pronunciata dal gup di Bari il 18 dicembre 2019. La sentenza diventata irrevocabile il 17 dicembre 2020.Tra i beni sequestrati, ci sono conti correnti postali e bancari accesi in Italia e all’estero, auto di grossa cilindrata, orologi Rolex e Bulgari, gioielli per un valore di 47.350 euro, borse griffate per 20mila euro, appartamenti (uno dei quali a Londra) e una serie di società con sede a Malta, Curacao, Isole Vergini e Seychelles.
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